Una mattina di quasi 30 anni fa, i domestici di Kensington Palace hanno ricevuto dalla principessa Margaret l’ordine di incenerire due sacchi neri dal contenuto riservato. Il giorno dopo, di quel carico segreto rimaneva solo la cenere impalpabile della carta, perché si trattava di lettere di cui la sorella della regina non era né l’autrice, né la destinataria. Erano state scritte dalla principessa del Galles Diana Spencer. Le tante biografie in libreria, e la seria The Crown, ci hanno spiegato in più occasioni che Lady D si sentiva un’estranea nella royal family e per tutto il tempo in cui è stata sposata con il principe Carlo, priva anche dell’appoggio materno, ha cercato disperatamente una persona che potesse farle da confidente e da complice. Diana ha spostato questa aspettativa a turno da un membro all’altro della sua nuova famiglia, il principe Filippo è stato quello che le si avvicinò di più ma per un periodo, forse, una di queste persone è stata anche la regina madre Elizabeth Bowes-Lyon, la nonna di suo marito, il principe Carlo.

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Lady Diana, la Regina Madre, la principessa Margaret e il principe Carlo nel 1981

Diana morì nel 1997 e la regina madre le sopravvisse cinque anni, ma quelle lettere erano sparite molto prima per opera della principessa Margaret la quale, periodicamente, frugava fra le cose di sua madre proprio per sbarazzarla del superfluo. Era il 1993, un anno dopo l’uscita del libro di Andrew Morton Diana: La vera storia dalle sue parole che svelava il disagio della principessa e di come si fosse sentita rifiutata non solo dal marito, ma anche dalla regina Elisabetta e dalla famiglia reale. Diana era ormai una persona non gradita anche per Margaret, che decise di leggere quelle lettere. Perché Diana avesse scritto alla nonna acquista non è molto chiaro. Elizabeth Bowes-Lyon era una persona dalle diverse sfaccettature, molto amata dal marito Giorgio VI e adorata da suo nipote Carlo, che è però descritta da molti biografi come una donna profondamente classista, che non aveva votato a favore di Diana quando era stato deciso di dare una moglie a suo nipote Carlo. Diana le aveva scritto cercandone l’appoggio, visto il rapporto fra lei e il nipote, o per lamentarsi della famiglia reale partendo dalla radice più profonda? La risposta sarebbe in quelle pagine che forse, durante il tragitto fino all’inceneritore, qualcuno si è preso la briga di aprire di nascosto per poi lasciar trapelare qualche illazione sul contenuto, dettagli sulla separazione tra Diana e Carlo che mai nessun biografo avrebbe il coraggio di riportare.

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Secondo le fonti privilegiate di cui dispone il biografo William Shawcross, fu però la la principessa Margaret stessa a raccontare l’episodio a Lady Penn, moglie del segretario privato della regina, Sir Arthur Penn, e di come non ci avesse pensato due volte a separare quel materiale dai sacchi di documenti rilevanti di un membro senior della royal family, che vengono trasferiti periodicamente negli Archivi Reali come reperti storici per il futuro. Margaret confidò a Lady Penn di averle fatte sparire per sempre per tutelare il buon nome della famiglia reale ma soprattutto di sua madre, e di non aver permesso di protocollarne da nessuna parte l’esistenza. Oggi, per i biografi reali è stato un atto sconsiderato che getta un cono d’ombra irreversibile sulla storia dei reali inglesi. Ma soprattutto, non saperne il contenuto ha procurato un danno più grande di quello che sarebbe occorso lasciandole intatte. Perché ora tutti, e per sempre, saranno liberi di immaginarne parole persino più imbarazzanti di quelle che c'erano scritte.