Le news su Armie Hammer indagato per stupro dalla polizia di Los Angeles sono il sigillo legale su mesi di rumors e accuse. Che inquadrano il principe azzurro di Hollywood sotto un riflettore ben diverso dal classico personaggio da fiaba di cui è stato il più aderente degli incarnatori. Recap asciutto e burocratico: l'attore avrebbe violentato una delle sue ex partner, Effie, oltre ad aver perpetrato abusi psicologici, violenze fisiche, rapporti sessuali aggressivi, comportamenti inadeguati, completa assenza di consenso nei confronti suoi e di altre donne. Questo, a livello dell'indagine in corso. Poi ci sono i video emersi dal profilo Instagram di Armie Hammer, un finstagram segreto in cui si è filmato sniffando cocaina, bevendo mentre guidava, ammettendo di aver falsato un test antidroga necessario per incontrare i figli dopo il divorzio dalla moglie. Un carico extra sulla reputazione e la credibilità umana dell'attore di Call Me By Your Name, un'intricata vicenda che tocca nervi sensibilissimi. Cosa è successo ad Armie Hammer, apparente versione umana di un cucciolo di Golden Retriever, una delle eterne nuove promesse del cinema americano, oggi ufficialmente indagato come violentatore?

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Prime tessere, l'heritage. "Tanti soldi, tante disfunzioni e tanto sadismo sessuale" riassume Vox in un profilone sulla storia della famiglia di Armie Hammer. Il bisnonno è il tycoon del petrolio Armand Hammer: fondatore della compagnia Occidental Petroleum che fece numerosi affari con la Russia durante la guerra fredda, fervente repubblicano e ammiratore di Richard Nixon che sostenne anche con fondi neri, per i quali fu poi perdonato da George W. Bush. Julian Hammer, il nonno dell'attore, uccise un uomo per questioni di debiti di affari ma le accuse caddero sulla legittima difesa (in più la figlia Casey, zia dell'attore, lo accusò di averla abusata sessualmente da bambina e di essere stato un manipolatore psicologico). Michael Hammer, padre di Armie che dal bisnonno ha preso il nome, ha dilapidato molta della fortuna famigliare in strani affari, facendo crescere i due figli Armie e Viktor prima a Dallas e poi tra le Isole Cayman e Los Angeles, circondati da ogni tipo di agio. È da questo background genetico-comportamentale che si erigono i 196 centimetri di altezza di Armie Hammer, bello come Ken di Barbie e con lo stesso physique du rôle. Le aspirazioni da attore gli fanno lasciare la scuola: particine in serie tv (un giocatore di football su Veronica Mars, un ricco truffatore in Gossip Girl accanto a Blake Lively) poi il grande doppio ruolo dei gemelli Winklevoss in The Social Network di Aaron Sorkin, e quello di coprotagonista in J.Edgar accanto a Leonardo di Caprio. Sembravano i film di Armie Hammer in grado di spingere l'ascesa rosea all'olimpo di Hollwood. Ma, come ha raccontato in un dettagliatissimo longform del 2017 Anne Helen Petersen su Buzzfeed, l'attore non è mai stato garanzia di successo per i film in cui ha preso parte. La sua personalità è sempre stata quella che "le persone che sono cresciute con i soldi hanno solitamente: sicurezza e carisma, o se vuoi essere meno generoso, un po' uno stronzo". Professionalmente parlando, un'eterna seconda linea. L'aspirante che non riesce a diventare una star ma è sempre pronto ad sottolineare gli ostacoli e il mancato giusto riconoscimento alle sue capacità. Però Armie Hammer piace, e molto. Conquista la sua aperta schiettezza con i giornali, tanto che i suoi uffici stampa e portavoce, sempre sul chi vive durante i press tour, diventano personaggi di contorno degli articoli dei giornalisti. Sul lato gossip, lascia poco a desiderare: nel 2010 Armie Hammer sposa Elizabeth Chambers, ex modella e giornalista di E! Entertainment, e i figli arrivano nel 2014 (Harper Grace) e nel 2017 (Ford Douglas Armand).

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Sembra la vita perfetta, ma a giugno 2020 arriva il divorzio. Le prime motivazioni: tradimenti. Un grande classico che serve però a scoperchiare il disturbante lato oscuro dell'attore di Call Me By Your Name. I tradimenti di Armie Hammer sarebbero di per sé divertito pettegolezzo, se non rivelassero l'estremo del come. È un account Instagram, House Of Effie (oggi privato) a pubblicare nel gennaio 2021 i messaggi privati e gli audio in cui Armie Hammer racconta le sue fantasie per il fetish, il BDSM, e il "cannibalismo". Un'approfondita analisi su Cosmopolitan USA sottolinea come la parola chiave sia proprio fantasia: "il fetish non si spinge fino a mangiare o uccidere qualcuno, è illegale". Tra il dire e il fare vale anche nel sesso. Quello che realmente disturba è la totale mancanza di consenso nei rapporti, ammessa anonimamente da diverse donne dopo le prime rivelazioni. A quanto pare, Armie Hammer avrebbe costretto al sesso violento senza dare possibilità di scelta, facendo leva non solo sulle mutue fantasie, ma anche sul suo essere personaggio pubblico, famoso, di potere. Inoltre, alcuni anonimi hanno rivelato l'esistenza di una chat dell'attore con amici, nella quale postava foto e video delle ragazze rivelando i particolari intimi dei loro incontri. I dettagli su Armie Hammer si sono fatti inquietanti: la ex fidanzata Courtney Vucekovich, con cui ha avuto una relazione di pochi mesi dopo il divorzio, lo ha definito "emotivamente abusivo" a Page Six, raccontando come lui volesse "staccarle le costole e farle al barbecue". Un'altra donna, Paige Lorenz, ha confessato come Armie Hammer le abbia inciso col coltello una A sul pube per marchiarla come cosa sua, e le dicesse di essere orgogliosa dei segni che le lasciava addosso, invitandola ad esibirli in pubblico. Nello stesso periodo, sul finire di gennaio 2021, emergono i video segreti di Hammer alterato da droghe e alcol, le rivelazioni sul drug test falsato per incontrare i figli, e le conseguenze professionali non si fanno attendere: il licenziamento dalla sua agenzia, tre contratti saltati per altrettanti film (gli è stato esplicitamente chiesto di andarsene) tra cui una commedia romantica con Jennifer Lopez, e l'abbandono della serie tv The Offer che riprendeva la storia de Il Padrino. Ultime, e più concrete, le accuse di Effie, rappresentata da Gloria Allred già avvocata di alcune delle donne violentate da Bill Cosby: la ragazza ha avuto una relazione on/off di quattro anni con Armie Hammer dal 2016 al 2020 e, nonostante il mutuo accordo in molti incontri, è stata violentata il 24 aprile 2017 a Los Angeles, poi picchiata sulla faccia e sui piedi perché non potesse camminare. Il dettaglio del nome non è sfuggito, ma non si sa se sia la stessa persona dietro l'account Instagram anonimo -oggi privato- che per primo ha rivelato le violenze di Armie Hammer.

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