In pace, d'amore e d'accordo entro il primo luglio, data delle celebrazioni del 60esimo compleanno della principessa Diana. L'obiettivo della regina Elisabetta che riguarda i suoi nipoti, il principe William e il principe Harry, è chiaro e perentorio. Dopo aver ricevuto il vaccino, la sovrana ha dimostrato di voler tornare subito in piena attività senza più doversi preoccupare del gossip generato dal Megxit e dall'intervista rilasciata da Meghan Markle a Oprah Winfrey, per riprendere i programmi previsti sulla sua agenda a partire dal compleanno del principe Filippo che compirà 100 anni il 10 giugno. La data del primo luglio, invece, sarà fondamentale perché i due fratelli in lite, William e Harry, dovranno riunirsi a Londra per amore della madre e le reazioni emotive stanno mettendo già fine a una guerra fratricida inutile. Ad aiutarla in questo delicato compito di riconciliazione c'è un membro meno in vista della famiglia reale, Zara Tindall, figlia della principessa Anna e dell'ex cavaliere olimpico Mark Phillips. La cugina di William e Harry (la cui madre è una delle indiziate nella lista di nomi che potrebbero aver offeso Meghan Markle con le ormai arcinote preoccupazioni sul colore della pelle di baby Archie) si è adoperata per fare da tramite neutrale nella faida e pare stia ottenendo ottimi risultati. Si dice, infatti, che i due fratelli abbiano già approvato insieme il progetto della statua della principessa Diana realizzata dallo scultore Ian Rank-Broadley che sveleranno insieme il 1 luglio, e che siano tornati a parlarsi regolarmente.

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A smorzare i toni fra i due litiganti ci sarebbero pure alcuni episodi che sembrano aver ridotto a più miti consigli soprattutto Harry, il quale starebbe ridimensionando la portata del disagio espresso dalla moglie riguardo ai suoi rapporti con la famiglia reale. Mentre l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby ha confermato definitivamente di non aver mai celebrato delle nozze private fra il principe e Meghan tre giorni prima, come affermato dall'attrice in tv, è emersa ora un'altra notizia da fonte certa, ovvero il biografo di Lady Diana Andrew Morton il quale, durante un podcast, ha spiegato che la regina Elisabetta aveva lasciato ampi margini di libertà ai duchi di Sussex prima del matrimonio: "Gli è stato detto: ecco i vostri biglietti di prima classe, scegliete il paese in cui volete andare, vi faremo ambasciatori dei giovani per il Commonwealth", dice Morton. Inoltre, lo scrittore e giornalista conferma che la regina aveva dato a Meghan la piena libertà di continuare a portare avanti la sua carriera di attrice, se lo desiderava, ma che né lei né Harry lo hanno ritenuto opportuno. Una situazione che, se corrisponde a realtà, risulterebbe un po' diversa rispetto al sequestro del passaporto e della patente di guida di cui la duchessa di Sussex si è lamentata in tv.