Carla Fracci è morta, la grande étoile del balletto che tutto il mondo ci ha invidiato se n’è andata in punta di piedi così come aveva vissuto la maggior parte della sua vita, danzando con la leggerezza di una piuma e la forza dell'acciaio fino a un’età incredibile. Il suo ultimo cameo era stato nel programma Corpo di Ballo, la docuserie di Raiplay che racconta le vite dei ballerini che si formano nella scuola, tempio della danza milanese del Teatro alla Scala.

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Carla Fracci era nata il 20 agosto 1936 a Milano
, figlia di un alpino e di un'operaia della Innocenti, e aveva iniziato a ballare a 10 anni alla scuola di ballo della Scala di Milano dove i genitori l'avevano portata a fare il provino, nel dopoguerra. Un inizio stentato per la bambina che amava la campagna e non riusciva subito ad adattarsi alla vita al chiuso, ma soprattutto alla disciplina ferrea necessaria a sopportare ore e ore di prove che maltrattano i piedi. Comprese l'importanza del suo talento naturale solo grazie agli insegnamenti della ballerina russa Vera Volkova. “All’inizio non capivo il senso degli esercizi ripetuti, del sacrificio, dell’impegno mentale e fisico. Io, poi, sognavo di fare la parrucchiera”, dirà poi una volta diventata celebre, quando ormai il New York Times l'aveva già definita "la ballerina assoluta".

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Diplomata nel 1954, era già ballerina solista quattro anni dopo, specializzandosi nei balletti romantici e brillando in particolare per le esibizioni nella Giselle. Con lei hanno danzato tutti i più grandi partner internazionali, da Rudolf Nureyev, a Mikhail Baryshnikov, fino al giovane Roberto Bolle. Si è spesso lasciata tentare anche dalla recitazione, come quando nel 1982 accettò, nello sceneggiato Rai Verdi, il ruolo di Giuseppina Strepponi, la moglie del grande musicista, personaggio che le stava particolarmente a cuore.

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Carla Fracci con Rudolf Nureyev



Nel 1955 Carla Fracci aveva conosciuto il regista Beppe Menegatti a una serata al Teatro alla Scala.
Non fu un colpo di fulmine, si dovettero incontrare ancora un po' di tempo dopo per fare coppia, e si sposarono nel 1964. Il marito di Carla Fracci Beppe Menegatti, che oggi ha 91 anni, curò la regia di molti spettacoli della moglie e insieme hanno avuto un figlio, Francesco Menegatti che oggi è architetto. Dal giugno 2009 al 2014 Carla Fracci è stata anche Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze, nel 2013 aveva pubblicato la sua autobiografia e nel 2015 era ambasciatrice dell'Expo di Milano. Nel 2020 era stata insignita del Premio alla Carriera del Senato della Repubblica Italiana. Il 27 maggio del 2021 ha perso la sua battaglia con il tumore contro cui lottava da tempo, lasciando un vuoto enorme nell'eccellenza italiana.

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