Robin Williams confidò i suoi problemi di depressione a Lisa Jakub, la giovanissima attrice che in Mrs Doubtfire interpretava Lydia, la figlia maggiore del protagonista Daniel, il divorziato travestito da tata per vivere con i suoi figli. A raccontarlo è stata l'attrice in un'intervista rilasciata a Yahoo Entertainment's che ha lanciato una serie di incontri intitolati Are the Kids Alright? in cui a parlare sono ex attori bambini che raccontano la loro esperienza e come gli sono andate le cose da adulti. Quel giorno in cui l'attore si aprì con la ragazza, era successo qualcosa anche a lei che l'aveva buttata giù in un modo che per un'adolescente può essere distruttivo. Lisa era appena stata espulsa dalla high school che frequentava perché la direzione considerava troppo complicato continuare a seguire la sua istruzione a distanza, visto che era spesso impegnata sui set, e questo l'aveva profondamente ferita e destabilizzata. Robin Williams si accorse che qualcosa non andava e le chiese cosa stesse succedendo. Dopo aver appreso l'accaduto, l'attore scrisse una lettera alla scuola spiegando che la ragazza era impegnata con lui sul set da tre mesi, chiedendo di riconsiderare l'espulsione e promettendo che avrebbe collaborato anche lui alla sua preparazione in quei giorni di lavoro: "una studentessa del suo calibro dovrebbe essere incoraggiata a conoscere il mondo anche attraverso il lavoro, e a rientrare in classe a condividere la sua esperienza con gli altri compagni, una volta portata a termine", scrisse l'attore.

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Purtroppo il tentativo fallì, ma l'episodio fece sì che tra i due attori si formasse un legame molto forte, come tra padre e figlia perché per Lisa Jakub era stato molto importante vedere qualcuno schierarsi in sua difesa, e quel qualcuno era addirittura Robin Williams. Questo rapporto speciale fece sì che lei e il protagonista di Patch Adams affrontassero a volte anche argomenti molto personali e delicati. Williams arrivò anche a parlare con la giovane collega delle dipendenze contro cui aveva lottato e della continua ricerca del benessere mentale che perseguiva invano. Tutto questo accadeva 21 anni prima Williams si togliesse la vita, dopo che gli erano stati diagnosticati i primi sintomi del morbo di Parkinson, ma nell'agosto del 2014 Lisa Jakub, oggi 42enne, ricordava bene le confessioni che le aveva fatto l'attore, che ne rivelavano la fragilità. L'ex ragazzina, che nel 2000 ha lasciato il cinema, rimase così colpita dalle parole di Robin Williams da essere diventata una stimata mental wellness coach. Ha pubblicato sette libri sulla depressione ed è una delle professioniste che si impegna ogni giorno perché un più alto numero possibile di persone in stato di fragilità mentale senta di avere qualcuno che le supporta, come fece per lei Robin Williams in quel momento difficile della sua giovane vita.