Un libro che "racconta il legame speciale fra padre e figlio visto dalla madre": l'intento del libricino per bambini The Bench, scritto da Meghan Markle sarebbe stato anche interessante. Ma il giorno dopo la sua uscita, sembra che i piccoli lettori non siano stati della stessa opinione e il titolo, di cui si aspettava un exploit, nelle prime ore non è andato oltre la 204esima posizione nella classifica di Amazon, per poi risalire un po' nella serata e aggiudicarsi una posizione fra le prima 50 nelle classifiche di narrativa afroamericana e il primo in un paio di classifiche di nicchia per bambini. Un miniflop che potrebbe ancora ribaltarsi, ma che per ora fa segnare un punto alla cognata/rivale/amica Kate Middleton il cui libro fotografico Hold Still, realizzato in collaborazione con la National Portrait Gallery, con cui documenta le esperienze dei britannici durante la pandemia, è stato un successo sin dal giorno dell'uscita il 7 maggio scorso e continua a essere presente nella classifica con cinque stelle di rating. La stampa britannica, attenta alle questioni dei due reali inglesi "emigrati", oggi si interroga sui motivi dell'insuccesso che era stato in parte preannunciato da alcuni critici.

meghan marklepinterest
Getty Images
Una pagina del libro The Bench, di Meghan Markle

“Ci si chiede come un editore avrebbe potuto ritenere opportuno pubblicare questa serie di omelie un tanto al chilo che sfidano la grammatica, figuriamoci pensare che qualsiasi bambino avrebbe avuto voglia di leggerlo, ma questo è il mondo dei Sussex, in cui anche l'attività di crescere una famiglia è tutta una questione di brand", lo aveva demolito Claire Allfree del Daily Telegraph. “Un manuale di self-help per genitori in difficoltà, così carente di azione che quasi ti chiedi se la scrittura sia stata delegata a un pezzo di mobilio”, aveva ironizzato Alex Connel del The Times. A posteriori, per Newsweek, The Bench non è un libro che invoglia i bambini a leggere, anzi, può distoglierli dalla voglia di aprire altri libri e il perché lo spiega la critica Ella Whelan, ancora sul Telegraph: "Ai bambini non piace ricevere lezioni: se c'è una morale nella storia ogni bravo scrittore, da Esopo a Road Dahl, sa che devi mascherarla con un po' di divertimento".

meghan markle libropinterest
Getty Images

"Perché qualcuno che si rifiuta di parlare con suo padre e ha allontanato il marito dal suo, dovrebbe scrivere un libro sul rapporto con i padri?", commenta un'utente su Amazon. Ma la sintesi più tranchant sul libro di Meghan sembra essere quella del Daily Mail, testata con cui l'ex attrice non è in buoni rapporti, che titola al giorno dopo dell'uscita: "Il guaio con il libro di Meghan Markle? Non è un libro per bambini, è un libro per il principe Harry". Secondo il Daily Mail, la duchessa di Sussex ha fatto il grave errore di pensare che scrivere un libro per l'infanzia fosse più facile che scriverne uno per adulti: "poche parole, un po' di illustrazioni, aggiungi la tua luccicante descrizione di 'madre, moglie, femminista e attivista' e - bingo! Karma istantaneo", obietta Bel Mooney, autrice dell'articolo che ha contato le righe di testo al netto delle illustrazioni, solo 37, e obietta la "visione poetica" della vita familiare descritta da Meghan. La storia ruota infatti attorno a una panchina in un giardino, con il principe Harry riconoscibile in due disegni nel variegato gruppo formato da padri e figli di diverse etnie e una coppia che fa esercizi di balletto a ciascuna estremità della panca in tutù rosa, e le madri che osservano dalla finestra. Quanto di più lontano dalla vita familiare reale, quanto di più difficile, per un bambino, per potersi identificare.