La divisa da nazista del principe Harry. L’abdicazione di re Edoardo VIII. Il coinvolgimento del principe Andrea con l’indagine su Jeffrey Epstein. Le regole trasmesse ai rampolli delle famiglie reali europee sono chiare e ferree: nessun coinvolgimento in fatti di cronaca e di politica, e stare alla larga dai guai. Ma non è scontato che tutti le seguano, ed è sempre stato così anche in tempi che oggi immaginiamo più rigorosi. Era il 1902 quando è nato il principe George, duca di Kent, figlio di re Giorgio V, che ne combinò abbastanza da costringere i suoi discendenti a citarlo il meno possibile. Le avventure dello zio paterno della regina Elisabetta sono passate sempre in sordina perché a metterlo in ombra ci ha pensato un altro dei suoi fratelli, il già citato re Edward che rinunciò al trono per sposare la divorziata americana Wallis Simpson. Ma se quella di king Edward è una storia romantica, quella del fratello George è ricca di eventi torbidi, e uno in particolare lo lega incredibilmente a lady Diana Spencer decenni prima che questa nascesse. Unico grado di separazione tra i due, la scrittrice di romanzi rosa Barbara Cartland. Il principe George era un bel ragazzo, soprattutto per l’epoca. Lui ne era cosciente e nelle foto ufficiali ha sempre quell’espressione di sfida verso il mondo che ostenta solo chi è sicuro di sé. La futura regina consorte Mary di Teck lo aveva dato alla luce nel cottage York della tenuta di Sandringham e con quattro fratelli nati prima di lui, era ben lontano dalla linea di successione al trono. Per cui dopo aver studiato nelle accademie navali di Osbourne e Dartmouth, e dopo aver seguito l’addestramento come pilota e ottenuto i gradi di ufficiale della Raf, viveva spensieratamente la sua condizione privilegiata. Fin troppo spensieratamente. Un anno prima di lui era nata invece vicino Birmingham una bambina destinata a diventare molto celebre. Era Barbara Cartland la prima dei tre figli di un ufficiale dell'esercito britannico, James Bertram Falkner Cartland, e di sua moglie Mary Hamilton Scobell. Suo padre morirà nella Prima Guerra Mondiale e i suoi due fratelli nella Seconda, e sua madre la crescerà con l'eredità lasciata dal nonno paterno e con i proventi di un emporio che gestiva personalmente. A 21 anni, la giovane Barbara Cartland cominciava già ad avere successo come giornalista di società e costume e come scrittrice di romanzi romantici. Nel 1927, dopo aver rifiutato - così diceva lei - 39 proposte di matrimonio, si sposò con il Capitano Alexander George McCorquodale, detto "Sachie", che era anche un facoltoso ereditiere.
Nel frattempo, l'etichetta prevedeva che anche il principe George prendesse moglie, ma continuava a rimandare il momento. Quando nel 1932 incontrò a un evento a Londra una sua cugina di secondo grado nubile, la principessa Marina di Grecia e Danimarca, sia lui che i dignitari della Corona britannica ritennero che potesse essere la giusta candidata. Il loro fidanzamento fu annunciato nell'agosto 1934 e lui le donò un anello di fidanzamento in platino su cui era montato uno zaffiro del Kashmir a taglio quadrato con un diamante a bacchetta su entrambi i lati. La data fu fissata per il 29 novembre di quell’anno nell'Abbazia di Westminster, e un mese prima il principe George fu creato duca di Kent. Anche se George non era un probabile erede al trono, il suo matrimonio venne preso molto sul serio dalla Corona perché sarebbe stato il primo della storia a essere trasmesso in diretta radiofonica, il primo evento reale tecnologico in assoluto che richiese l’installazione di una la sala di controllo sotto la tomba del Milite Ignoto nell'Abbazia di Westminster. Dopo le nozze, la coppia andò a vivere al numero 3 di Belgrave Square, il principe iniziò a prestare servizio come funzionario statale e continuò a vivere la sua vita sentimentale come se fosse scapolo, intessendo relazioni amorose con star dello spettacolo e della letteratura. Sia con uomini che con donne, come aveva sempre fatto segretamente. Da sposato perse la testa per un periodo per un’aristocratica acquisita, Margaret Campbell, duchessa di Argyll, un’altra figura scandalosa dell’alta società londinese che si cerca di dimenticare ancora oggi. La duchessa di Argyll fu sostituita presto da una donna ancora più problematica, la socialite americana Kiki Whitney Preston conosciuta come la "ragazza con la siringa d'argento". Oggi si dice che sia lei ad aver introdotto il duca al consumo di cocaina e morfina di cui sarebbe diventato dipendente. Sua moglie Marina, intanto, non era apparentemente troppo turbata dalle attività di un marito assente che le garantiva prestigio e ottime frequentazioni, tra cui l'amicizia con la famosa scrittrice Barbara Cartland. Marina riempiva la sua vita con atti di charity e crescendo i loro figli. Ne ebbero tre, Edward, Alexandra e Michael, tra il 1935 e il luglio del 1942. Non è dato sapere se ne avrebbero avuti altri perché il destino decise diversamente.
Un mese dopo la nascita dell’ultimo figlio, Il 25 agosto 1942, il principe si imbarcò a Invergordon su un idrovolante della Raf diretto in Islanda. La Seconda Guerra Mondiale era in corso ma quel viaggio riguardava compiti non operativi. L'aereo non arrivò mai a destinazione, si schiantò su Eagle's Rock, una collina in Scozia, e tutti i membri dell'equipaggio tranne uno che non era il principe, perirono. Il duca di Kent aveva solo 39 anni. La principessa Marina portò il lutto con dignità e poi continuò tranquillamente la sua vita fra opere di bene e mondanità. Come membro senior della Royal Family assunse su di sé gli incarichi del marito lavorando per la Corona britannica e nel 1960 si guadagnò anche un posto nella International Best Dressed List Hall of Fame, l'elenco delle cinque donne più eleganti del mondo, insieme a Grace di Monaco. Morì nel 1968 a Kensington Palace, dove ora vivono il principe William e Kate Middleton. Chi invece sopravvisse sia a lei che al principe George fu Barbara Cartland, che morirà nel 2000. Nel 1933 la celebre scrittrice di romanzi rosa aveva divorziato dal ricco marito da cui aveva avuto tre figli, due maschi e una femmina, e aveva continuato la sua prolifica attività che l'aveva resa ancora più ricca. Barbara Cartland attese molto tempo dopo che fossero morti il suo ex marito, nel 1964, e la principessa Marina nel 1968 per confessare che la sua unica figlia non l'aveva avuta da marito ma dal suo amate. Ossia, dal licenzioso principe George duca di Kent. Questa figlia si chiama Raine McCorquodale e la conferma ufficiale che fosse figlia naturale del fratello di re Giorgio VI, e quindi cugina di primo grado della regina Elisabetta, non è mai stata data. Ma nel 1973, quando ancora non si sapeva tutto ciò, Raine McCorquodale iniziò una relazione con John Spencer visconte di Althorp conosciuto lavorando insieme in un comitato per il patrimonio architettonico. Il conte divorziò da sua moglie nel 1976, sposò Raine e la portò a vivere a casa sua. Qui fu accolta molto male dai figli che lui aveva avuto dalla prima moglie. Da una in particolare, che soprannominò la matrigna "Acid Raine", pioggia acida. Quella ragazzina di 15 anni era lady Diana Spencer, che cinque anni dopo sarebbe andata in moglie al principe Carlo, il cugino di secondo grado della sua matrigna. Diana ebbe invece un ottimo rapporto con la nonna acquisita Barbara Cartland, che forse tutta questa strana storia gliel'aveva raccontata già molto prima di renderla pubblica. Ma in mezzo a un simile intreccio di inganni, di bugie e di tradimenti, il matrimonio del secolo fra il principe Carlo e la principessa Diana, sarebbe mai potuto nascere sotto un buon auspicio?