C'è una giudice della Virginia nell'ultimo atto post divorzio tra Johnny Depp e Amber Heard, più tristemente duraturo del loro stesso matrimonio. Le agguerrite cause e contro-cause legali tra l'attore di Minamata e l'attrice di Aquaman si sono sviluppate tutte attorno allo stesso capo di accusa, gli abusi e le violenze domestiche subiti da Heard secondo l'accusa, ma anche da Depp secondo la difesa. Stavolta, però, la piccola vittoria di Johnny Depp riguarda la possibilità di un nuovo processo laterale che potrebbe avere un peso nella causa maggiore in corso tra i due. La chief judge della contea di Fairfax in Virginia, Penney Azcarate, ha concesso a Johnny Depp di procedere con la causa di diffamazione da 50 milioni di dollari contro la ex moglie, rigettando la precedente richiesta supplementare degli avvocati dell'attrice di Aquaman per la chiusura di questo caso.

Confusi? Ricapitoliamo attentamente dal principio. Nel 2016, dopo appena 15 mesi di matrimonio e 3 anni di storia complessiva, il divorzio tra Amber Heard e Johnny Depp è inevitabile. Lei lo accusa di averla picchiata numerose volte quando era ubriaco, lui risponde che anche lei lo ha aggredito. La causa di divorzio si chiude con un accordo milionario a favore di Amber Heard, che promette di donare 7 milioni di dollari alle associazioni per i diritti civili e alla Children Hospital Foundation di Los Angeles. Intanto si apre il processo per violenza domestica negli Stati Uniti. Ad aprile 2018, il tabloid inglese The Sun definisce Depp "picchiatore di mogli" in un articolo che riassume la storia: l'attore risponde con una causa per diffamazione contro il giornale in Inghilterra. Nel frattempo, a dicembre dello stesso anno, Amber Heard scrive un editoriale sul Washington Post nel quale scrive della sua condizione di attrice donna e vittima di abusi domestici, denunciando il patriarcato ad Hollywood senza nominare apertamente Depp. Ma è difficile non vederlo in controluce e nella primavera del 2019 l'attore deposita le accuse di diffamazione contro la ex moglie, chiedendo 50 milioni di dollari di risarcimento per danni morali e materiali. Heard replica con una contro causa da 100 milioni e la richiesta di non procedere perché, dato che si è scritto in entrambi i casi del ruolo di Depp come marito abusivo, bisogna attendere prima la pronuncia dei giudici britannici.

A novembre 2020 il processo inglese si conclude e l'Alta Corte di Londra, dopo l'analisi delle prove indiziarie fornite dagli USA, riconosce che quanto riportato dalla stampa è "sostanzialmente vero", il verdetto della causa Johnny Depp/The Sun si pronuncia a favore del tabloid. (Amber Heard aveva partecipato al dibattimento britannico solo come testimone in aula, non come parte lesa). Depp prova a fare appello, respinto. Si torna negli Stati Uniti: un nuovo filone si apre a New York quando il tribunale accorda a Johnny Depp il permesso di verificare se la ex moglie ha effettivamente versato i soldi del loro accordo di divorzio a chi li aveva promessi. L'avvocata dell'attrice replica pubblicamente che Heard è riuscita a tenere fede solo in parte, le cause legali le stanno costando molto ma è ferma nelle sue intenzioni e lo farà appena possibile; e sottolinea come Johnny Depp stia facendo di tutto per screditare la credibilità di Amber Heard davanti ai giudici. Il processo per abusi domestici è ovviamente ancora in corso, quello per diffamazione, rimasto in sospeso, si sblocca nell'agosto 2021 con la pronuncia della giudice Azcarate. Le due cause per diffamazione non sono paragonabili, il processo inglese riguardava l'articolo del tabloid, quello statunitense l'editoriale scritto dall'attrice. E c'è una data: l'inizio della causa per diffamazione tra Johnny Depp e Amber Heard è stato fissato per la primavera del 2022.