L’evento mondano più chiacchierato del 1954 si è svolto su una nave da crociera e non aveva paragoni, perché mai nella storia si erano imbarcati tutti insieme 104 reali europei, il motivo per cui quel viaggio verrà ricordato come La crociera dei re. La nave si chiamava Agamennone - versione moderna dell’omonimo veliero da guerra da cui nel 1857 si provò per la prima volta a gettare i cavi sottomarini per mettere in comunicazione con il telegrafo nazioni separate dal mare - ed era stata costruita nei cantieri dell’armatore greco greco Eugene Euginides. A metterci sopra tutto quel sangue blu ci pensò ufficiosamente Federica di Hannover, meglio nota come Federica di Grecia, la moglie di Paolo di Grecia, terzo figlio di re Costantino I che compariva ufficialmente come promotore ufficiale. Federica, o Frederica/Frederika, come era il suo nome alla nascita, non lo fece solo per divertimento, ma anche per mettere in atto una strategia da fare invidia agli esperti di marketing. Ma chi era questa donna così versatile nelle public relation, e anche nella cura dei propri interessi?

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La storia di Federica di Grecia della casata Hannover

Friederike Luise Thyra Victoria (e altri cinque nomi a seguire) dell'antica casata Hannover era nata il 18 aprile 1917 a Blankenburg, nell'allora Impero tedesco. Era figlia del principe di Hannover Ernest Augustus e della Principessa Victoria Louise di Prussia, la figlia del Kaiser Guglielmo II, cosa che la rendeva anche una discendente della regina Vittoria, immancabile in quasi tutti gli alberi genealogici blasonati d'Europa. Come sappiamo, Guglielmo II abdicò l’anno dopo, quando la Germania perse la Prima Guerra Mondiale. Anche il nonno paterno di Federica aveva perso il suo ducato britannico nel momento in cui la Germania e il Regno Unito erano diventate rivali. La fitta rete di parentele tessuta con i nove figli di Vittoria non era servita a evitare la guerra. Eppure, nel 1934 Hitler si mise in testa di tenere a bada il Regno Unito legandolo alla Germania con matrimoni fra l’aristocrazia tedesca e quella britannica. Per questo, senza che i genitori di Federica fossero poi così d’accordo, il Führer propose a re Giorgio V di far sposare il suo figlio 39enne Edoardo con Federica, che aveva solo 17 anni. Ma Edoardo era già segretamente innamorato della futura moglie Wallis Simpson per la quale un giorno avrebbe rinunciato al trono, per cui non aveva nessun interesse alle nozze combinate.

Federica di Hannover e il matrimonio con Paolo di Grecia

Due anni dopo, invece, mentre studiava arte a Firenze, Federica incontrò un cugino della madre, il principe Paolo di Grecia e lo trovò molto attraente. Lo stesso pensò lui di lei. Quando infatti Paolo si recò a Berlino per assistere alle fastose Olimpiadi organizzate dal Reich nel 1936, la chiese in moglie. Il loro fidanzamento venne annunciato un anno dopo e poiché Federica discendeva dalla regina Vittoria, in base al Royal Marriages Act del Regno Unito, i due ragazzi chiesero il permesso per le nozze a re Giorgio VI, il papà della regina Elisabetta.

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Federica e Paolo di Grecia nel 1947

Frederica di Hannover e Paolo di Grecia si sposarono il 9 gennaio 1938 nella Cattedrale di Atene e andarono a vivere in una villa nel quartiere Psychiko della capitale greca. Sofia, Costantino e Irene. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, alla morte di re Giorgio II di Greca, nel 1947, il fratello Paolo salì al trono e la teutonica Frederika di Hannover diventò Federica regina di Grecia.

I reali di Grecia organizzano la Crociera dei re

Ma nel 1946 era scoppiata anche la guerra civile in Grecia fra democratici e monarchici, e la nuova coppia reale cercò di sedare gli animi girando il paese e dedicandosi a opere di charity fino a quando, nel 1949, i monarchici ebbero la meglio, Federica si aggiudicò la copertina del Time nel 1953 e l'anno dopo avrebbe messo in atto la più memorabile delle sue iniziative personali, la Crociera dei re. L’idea nacque quando l'armatore Euginides le fece sapere che voleva lanciare la sua nuova nave da crociera, l'Agamennone e desiderava l’aiuto della famiglia reale. L’intenzione dell’armatore era quella di far salire a bordo solo il re e la regina, alla quale avrebbe fatto dono di una meravigliosa spilla di diamanti per il disturbo. L’idea però, piaceva a Federica e si fece avanti con un’altra proposta: trasformare il viaggio in una sorta di appuntamento al buio fra tutti i rampolli delle famiglie aristocratiche europee i quali, con la fine di molte corti e dei loro rituali, non avevano più occasioni per incontrarsi e trovare l’anima gemella.

La famiglia reale greca in crociera nel Mediterraneo

Fu così che il 23 agosto del 1954 la nave Agamennone salpò da Napoli per portare un gran numero di giovani nobili, accompagnati dai genitori, sull’Egeo e sullo Ionio, con visite in vari siti archeologici. Con questa mossa, che riempì le pagine dei giornali, Federica puntava a promuovere il turismo nella sua nuova patria, gli affari di Euginides, a combinare qualche matrimonio blasonato e, cosa che non guastava, a essere premiata con la spilla di diamanti. Unica regola a bordo: dimenticare il protocollo, per evitare che l’uno dovesse inchinarsi davanti all’altro di rango superiore incrociandolo sul ponte o davanti alle cabine. Nella foto di gruppo scattata alla partenza, i ragazzi sono tutti in abbigliamento informale. Aderirono i rampolli delle casate Sassonia-Coburgo-Gotha, Orange-Nassau, Nassau-Weilburg, Orléans, Asburgo-Lorena di Toscana, Borbone di Parma, di Spagna e di Napoli, i Savoia (ossia l’ultimo re d’Italia Umberto II e Maria José con tre dei loro quattro figli), i Romanov, gli Oldemburgo e gli Hohenzollern. E ovviamente, i figli della regina Federica e di re Paolo.

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Da sx: il principe cristiano di Hannover, Maria-Jose di Savoia, l’ultimo re d’Italia Umberto II (in jeans), Federica di Grecia e re Paolo di Grecia durante la tappa a Mykonos della crociera.

Quando durò la Crociera dei re?

La crociera si concluse il 3 settembre e i suoi passeggeri sbarcarono un po’ a Corfù e un po’ a Napoli. L'iniziativa fu ripetuta l'anno successivo, e poi non ebbe più seguito, Alla fine dei giochi, non si era formata neanche una coppia. Gli unici due a sposarsi dopo qualche tempo, ma che a bordo si erano completamente ignorati, furono proprio il futuro re Juan Carlos di Borbone e Sofia di Grecia, la figlia degli organizzatori. Federica rimarrà poi vedova nel 1964 e fu la regina madre di Greca mentre regnava il figlio Costantino II. Nel 1967 il cosiddetto colpo di Stato dei colonnelli cacciò via i monarchia dalla Grecia, e la regina Federica Hannover vagò in esilio tra Roma e Londra, ospite del figlio di Mafalda di Savoia Enrico d'Assia, o a volte in India.

Gli ultimi anni di Federica di Grecia

Formalmente, rimase la regina madre di Grecia fino al 1974, quando un referendum abolì definitivamente la monarchia nel paese ellenico. L'anno dopo sua figlia Sofia, che aveva sposato Juan Carlos nel 1962, era diventata regina di Spagna e Federica cominciò a visitarla spesso. Fu a Madrid, durante una vacanza dalla figlia, che morì il 6 febbraio 1981 a soli 63 anni per le complicazioni cardiache durante un piccolo intervento agli occhi. Il governo greco, a quel punto, non ebbe alcun timore a farla seppellire nel cimitero della famiglia reale greca a Palazzo Tatoi accanto al marito, in presenza di tutti i membri esiliati della famiglia. Ma finite le esequie chiese loro di andarsene subito. E fu l'ultimo atto ufficiale e pubblico della casa reale Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, di cui Paolo di Grecia fu il vero, ultimo re.