Se appartieni alla generazione delle donne in ritardo su tutta la linea (carriera e figli in primis), farai molta fatica a prendere decisioni per altre (chi?) immediate. Se appartieni alla generazione delle donne in ritardo (per colpa loro?), la prospettiva di carriera si fa meno pallida a trent'anni inoltrati, i progetti di vita e di famiglia, chissà. Se appartieni alla generazione delle donne in ritardo come Elle, probabilmente come Elle hai investito talmente tanto e hai rinunciato a talmente tanto per trasformare la fuffa in futuro che non anteporresti quasi niente alla scommessa più importante della tua vita: il lavoro. Elle lo ha fatto e lo ha confessato a Bolde: «ho messo la mia carriera davanti a tutto, prima dell’amore. E non me ne sono affatto pentita».
«La mia carriera è sempre venuta prima di tutto». Nella lista delle sue priorità, l’affermazione professionale è sempre stata al primo posto: «avevo investito troppo tempo per non pensarla così. Ho studiato a lungo e una volta entrata nel mondo del lavoro, pretendevo dei risultati».
«E alla fine ci sono riuscita, faccio il lavoro dei miei sogni» Era così convinta e determinata da capire subito quale fosse la sua strada, l’obiettivo era uno e uno soltanto, e un piano b non era accettabile. «Quando lottavo per ottenere ciò che volevo, finendo gli studi e intanto facendo qualche lavoretto qua e là, avevo la mente talmente lucida che se mi si fosse presentato davanti il principe azzurro probabilmente gli avrei chiesto di scansarsi». La sete di successo e l’ambizione sfrenata contro il desiderio di vivere la favola della vita?
«Quando sono diventata finalmente indipendente, ho avuto la conferma» Cosa volere di più? Quando finalmente l’obiettivo è nitido e i riconoscimenti quasi costanti, la soddisfazione è alle stelle e la sicurezza in se stessi, grazie ai consensi, raggiunge vette piuttosto inattese.
«Raggiungere il successo mi ha cambiato. Sono una donna più consapevole». E per questo più convinta dei propri desideri. Con queste premesse, e con una tale fiducia nei propri mezzi, trovare un partner che possa completare Elle come donna è uno step praticamente imminente. Prendere in considerazione la possibilità di rinunciare a uno scatto di carriera per amore di un compagno? Nemmeno per sogno. «La mia carriera non è negoziabile, la persona giusta non ti metterebbe mai davanti a una scelta. Per questo, per ora, sono sicura delle priorità che ho dato alla mia vita. Quando incontrerò un uomo in grado di rispettare la mia etica professionale e le mie scelte almeno quanto le rispetto io, allora sì che non avrò dubbi. Per ora però, la mia vita è un gran successo. Non resta che condividerla».