«Sì, lo voglio, ma più avanti». Oppure: «sì lo voglio, ma dammi tempo». Sposandosi o non sposandosi s’impara che quando si tratta di matrimonio il tempo non è mai relativo. Ma da qui a credere che esista un range di età per convolare a nozze, ne passa. Ma pare invece che il target della sposa/o in età perfetta per il grande passo abbia una conferma scientifica. Secondo la ricerca pubblicata da Yahoo Health e compilata qualche anno fa dal sociologo Nicholas Wolfinger, docente della University dello Utah, esiste (eccome) una stretta connessione tra le possibilità di vivere una storia a lieto fine (alias: non chiedere il divorzio) e l’età anagrafica. Il successo di un matrimonio dipende quindi dall’età degli sposi? Non proprio, non sempre, ma vero è che con l’aumentare dell’età media degli sposi, sono aumentati anche gli anni di unione solida.

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Dopo una meta-analisi di oltre 10mila intervistati, il dottor Wolfinger ha avuto conferma di quanto già sospettato: una variazione nell’equilibrio lineare delle relazioni dagli anni Venti a oggi. Dimostrando quanto ciò che un tempo veniva giudicata una coppia in età di matrimonio, oggi potrebbe subire la pressione di troppe variabili. Dunque, se prima convolare a nozze in giovanissima età (20 anni) poteva garantire longevità nel rapporto, oggi gli sposi adolescenti sono a rischio (di estinzione). Per questi motivi, lo studio ha elaborato e proposto un target di età da marito/moglie perfetto: dai 28 ai 32 anni. L’evoluzione, la storia e le rivoluzioni culturali sono le principali cause della crescita costante di sposi tardivi (ma non per questo indecisi): le coppie di adolescenti vivono la loro spensieratezza, e i trentenni sopravvivono e spesso preferiscono convivere. Il lato positivo della questione? C'è ancora tanta gente che si sposa e crede nel matrimonio, età a parte.