Premessa: questa è una delle storie più lette di sempre su TheCut del New York Magazine, come dire, non il blog di una sconosciuta con desideri più che umani (di visibilità e sessualità). Il perché è semplice: racconta la settimana di un ottimo padre di famiglia, felicemente sposato, che non vede l'ora di fare sesso con altre persone in presenza di sua moglie in quanto assiduo frequentatore di locali scambisti. Contenuti espliciti? No, altamente onesti.

Sono quel che si direbbe un buon padre di famiglia. Di quelle da manuale del Mulino. Ma se non trovate me e mia moglie nel “vanilla world”, cercateci in quello dei sex party. Sulla quarantina e con un solido matrimonio alle spalle, ecco la storia di una sex-positive couple. Come tant(issime)e. Un anonimo dirigente d’azienda del New Jersey ha scritto per sette giorni un diario, in cui ha raccontato a Thecut.com i particolari - tragici e comici annessi - della sua vita da scambista felicemente ammogliato.

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PRIMO GIORNO

«Eccoci col tran-tran del lunedì: sveglie varie ed eventuali, bambini che entrano nella nostra stanza facendo casino, prepara la colazione, accompagnali in tre scuole diverse… Finalmente a lavoro. Inizio a dare un’occhiata al mio account su SLS(swinglifestyle), un sito per quelli che in un film dei Settanta chiamerebbero “scambisti”. Io e mia moglie Jax amiamo fare del buon sesso, sempre. E non abbiamo problemi a condividere le nostre esperienze con altri. E questo weekend ci aspetta un sex party».

«Pranzo. E di nuovo un check al volo su SLS. C’è una mail da parte di una coppia che vorrebbe incontrarci alla festa. Dopo qualche messaggio decido di stoppare la conversazione, sembrano solo dei wannabe. Non che io e Jax siamo due professionisti, ma quantomeno abbiamo le idee chiare su cosa ci piace e non».

«Dopo mezz'ora di piagnistei vari, i bambini sono finalmente a letto. Accarezzo mia moglie mentre le svelo i piani per il fine settimana. Le mostro le foto di due fidanzati conosciuti su Kik Messenger, praticamente siamo vicini di casa. Decidiamo di incontrarci venerdì nella nostra camera d’albergo».

SECONDO GIORNO

«Sveglia i bambini, carica la lavastoviglie… La solita routine. Nei momenti di pausa a lavoro, non faccio altro che controllare i messaggi ricevuti e i profili delle coppie su SLS e Kik. Altezza, peso, età, foto, il solito check. Sono pochissimi gli utenti che accettano di mostrare anche il viso su siti come questi. Si sbizzarriscono in chat, invece. Come me e mia moglie, d'altronde. Le persone a cui proprio non riusciamo a dir di sì: calvi e in sovrappeso».

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TERZO GIORNO

«Stanotte non sono riuscito a prendere sonno. Sono eccitato al sol pensiero di leccarla o giocare con le tette di qualcuna che non sia mia moglie. Anche se lei ovviamente sarà accanto a me». «La babysitter è arrivata. Ci fiondiamo in macchina per (s)vestirci da supereroi per la festa a tema di stasera. Jax indossa della lingerie che lascia pochissimo all'immaginazione. Io prendo del Sildenafil, una dose leggera di viagra. Niente di che, solo per avere quel twist in più».

«Arriviamo in hotel e ci sistemiamo in una suite proprio attaccata alla sala dove si sta svolgendo la festa. Prima di far conoscenza con le altre coppie ci sbronziamo un po’, giusto per togliere quel velo di imbarazzo che ci potrebbe essere». «Conosciamo due ragazzi, credo 10 anni più giovani di noi, andiamo in camera con la scusa di riempire i nostri bicchieri. Mostriamo loro i toys che abbiamo portato: un dildo di vetro e un vibratore. Schoolgirl e Schoolboy, li chiamerò così, ci mostrano a loro volta come si usa il dildo doppio che hanno con sé. Io e Schoolboy siamo l’uno di fronte all'altro, mentre le ragazze “unite” da quel giocattolino, ci praticano sesso orale».

QUARTO GIORNO

«Mi sveglio ma vorrei dormire ancora. E scopare. Mi giro verso Jax e le sorrido, stordito dalla nottata. Decidiamo di tornare in hotel nel pomeriggio per un party in piscina. Ci sono anche Schoolgirl e Schoolboy, parliamo un po’ ma è già ora di tornare a casa per preparare la cena ai bambini». «Chiamiamo un’altra babysitter e via di nuovo verso la festa, dove finalmente incontriamo la coppia Kik. Dopo aver bevuto qualche drink nella nostra stanza, decidiamo di separarci. Non fanno per noi».

«È notte fonda e siamo in una suite con circa 10 persone. Un’orgia di sesso orale e danze promiscue. Puntiamo una coppia che sembra super passionale. Lei ha la pelle morbida, la accarezzo appena sotto la maglietta. Ad un certo punto vanno via tutti, tranne noi quattro. Iniziamo a fare sesso, stavolta più dolcemente rispetto alla notte prima, mentre le nostre mogli continuano a masturbarsi a vicenda. La babysitter dormirà coi bambini, fortunatamente non ci tocca correre a casa».

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QUINTO GIORNO

«Brunch con tutta la famiglia. Jax si fionda affamata sul piatto e mi sussurra all’orecchio che è proprio quello che le serviva. Come lo scolaretto». «Rimbocchiamo le coperte ai bambini e andiamo a fare sesso in camera. Lei viene e prima di addormentarci parliamo delle due notti “impegnative” che abbiamo trascorso».

SESTO GIORNO

«E si ritorna seduti alla scrivania. Tra una mail di lavoro e l’altra, scrivo alla coppia di “scolaretti”. Vorrei rivederli. E bissare l’esperienza del dildo doppio, magari». «Sono a casa e Jax sembra stanca. Chiacchieriamo un po’ a letto ripensando alle coppie che abbiamo conosciuto. Sto già fantasticando sulle prossime. “Non può succedere ogni fine settimana”, mi rimbocca lei».

SETTIMO GIORNO

«Sono chiuso in bagno a masturbarmi. Continuo a guardare alcune foto del weekend pensando già a quello che verrà».
«Forse avrà dei toni più “vanigliati”, ma mai dire mai…».

Courtesy photo Gettyimages.com