Chissà se la voce del tenore Plácido Domingo è più potente durante il canto o durante un goal del Real Madrid. Dopo averlo sottoposto alle 100 domande viene da pensare che il suo senso dell’umorismo si presterebbe a una scommessa in stile Jackass. In verità il suo segreto è una donna: la moglie Marta, anima, a suo dire di ciò che riesce a trasmettere al pubblico con seria leggerezza, saggezza e passione. Perciò non bisogna perdere la sua performance nel Tamerlano. Alla Scala dal 12 settembre.

1. Tre aggettivi per la sua carriera. Tenace, disciplinata e curiosa.

2. Chi sente di dover ringraziare? Prima di tutto Dio, poi la mia famiglia e Marta, mia moglie da 55 anni.

3. Meglio un anno senza amore o un anno senza musica? La musica è la mia passione, meglio un anno senza amore. La fortuna è che Marta parteggia per la passione accanto a me.

4. Qual è l’età più bella nella vita e nel lavoro? Ora. Con tutto quello che ho vissuto e che ora so. Fermerei il tempo per qualche anno per godermi la famiglia.

5. È entrato nel Guinness dei primati per gli 80 minuti di applausi e le 101 chiamate al sipario all’Otello a Vienna nel 1991. Come ha deciso che la 101esima sarebbe stata l’ultima? Non l’ho deciso io, ma il pubblico. Sarei rimasto, ma tutti avevano fame. Scherzo. È stato emozionante e amo il pubblico viennese.

6. Un suo primato che non conosciamo… La quantità e varietà di ruoli interpretati. Oggi sono 148. Il prossimo aprile 2018 debutterò nel 149esimo al Metropolitan Opera di New York con Miller dell’opera Luisa Miller di Giuseppe Verdi.

7. Ha fondato Operalia, The World Opera Competition, nel '93. Cosa pensa dei talent in tv? Operalia non è un tv talent show. Qui ci sono 40 cantanti dal vivo in un teatro, accompagnati da un’orchestra completa. Anche se la finale va in streaming via medici.tv, non c’è copione.

8. Con l’album crossover Perhaps Love, nel 1981 è stato uno dei primi a portare l’opera al grande pubblico. Fu un piacere e un privilegio lavorare con Milton Okum e John Denver. Se il disco ha allargato il pubblico dell’opera ne sono entusiasta. Ne abbiamo bisogno.

9. Il prossimo step è l’opera per smartphone? Se intende un’app per informare ed educare sull’opera, ha il mio appoggio. Ma si deve ascoltare in teatro.

10. Lei ha Twitter. Twitta di persona? I social ti offrono un contatto diretto con il pubblico. Gli artisti si adeguano. Mio figlio Plácido Jr talvolta mi aiuta.

11. L’anno scorso ha diretto i tre tenorini de Il Volo. Quali sono le sue concessioni di ascolto pop? Il mio rispetto per la musica è totale, pur preferendo la classica e l’opera. È bello scoprire che attraverso la rete puoi conoscere talenti come i ragazzi del Volo.

12. Il 6 settembre si celebrano 10 anni dalla scomparsa di Luciano Pavarotti. C’è qualcosa di lui che non si è mai riuscito a spiegare? Siamo stati colleghi e amici, in una sana competizione. Separati dal tifo calcistico. Rimane un mistero che tifasse Juventus. Scherzo...

13. Collabora con suo figlio Plácido Domingo Jr. Che relazione ha, è un padre ingombrante? Non potrei esserlo, lui ha scelto una strada musicale diversa dalla mia con molta umiltà. Il suo talento è la composizione.

14. Ha cantato più volte l’inno del Real Madrid. Dov’era l’8 agosto, durante Real-Manchester? Ero lì!!! Hala Madrid! Siempre!!!

15. Urla "goooal", quando guarda le partite? Certo! Quando gioca il Real o la Roja (la nazionale spagnola, ndr) urlo e canto.

16. Non ha mai voluto cantare il Don Giovanni per il modo in cui trattava le donne. Come si trattano le donne? Rispetto e amore. Sempre. Io e Marta abbiamo appena festeggiato 55 anni di matrimonio. Sono Don Giovanni solo per un pomeriggio in un programma dedicato alle opere ispirate a Siviglia.

17. Qual è il protagonista operistico più attuale? Mario Cavaradossi della Tosca, un artista coinvolto nella politica.

18. Il suo motto è “If I rest, I rust”. Sa che sempre più studi dicono che la noia fa bene? Non lo sapevo, ma mi sembra stupendo.

19. Da insider, cosa sta succedendo nella scena artistica messicana? Il Messico ha dato grandi cantanti. Grazie al concorso Operalia abbiamo scoperto Rolando Villazón, Maria Katzarava e Arturo Chacón-Cruz, per fare qualche nome. Non possiamo mai dimenticare Ramón Vargas con cui ho cantato Don Carlo a Vienna pochi mesi fa. Ma il talento messicano va forte anche al cinema.

20. Che faccia ha fatto il suo agente quando ha prestato la voce al chihuahua Montezuma nel cartone Beverly Hills Chihuahua della Disney? Non ho un agente, ma se lo avessi so che avrebbe approvato. Partecipo spesso a questi doppiaggi da quando ho dei nipotini. Ha idea della loro faccia quando ascoltano un cagnolino con la mia voce?

21. E che faccia aveva lei mentre doppiava? Felice!

22. Spieghi a un marziano che cos’è l’opera. L’opera è il progenitore della musica. E la musica è la nostra lingua universale.

23. Spieghi a un millennial perché l’opera è importante. La musica ispira e sensibilizza. Può calmare i sensi, aprire la mente e spingere all’azione. L’opera è semplicemente il mio aroma musicale preferito.

24. C’è un’opera che non rifarebbe? Adoro Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi ma non rifarei Pinkerton della Butterfly e il Duca di Mantova di Rigoletto.

25. Qual è stata l’emozione più grande sul palco? Cantare Amor ti vieta in Fedora poco dopo la morte di mia madre.

26. Dio esiste? Certo!

27. Qual è la cosa più importante che ha insegnato ai suoi figli? Non mi interessa ciò che farai. Dì la verità e sii felice. Rispetta gli altri e sii puntuale.

28. Madrid è una città… Unica, vivace, felice e accogliente.

29. Da piccolo sognava di essere... Un calciatore o un torero.

30. Il posto migliore per nascere? Madrid!

31. Il posto migliore per invecchiare? Madrid!

32. Il suo più grande amico? Marta, mia moglie.

33. Ha un animale domestico? Come si chiama? No, non posso. Viaggio troppo.

34. Cosa ha portato internet nella sua vita? Le instant news di calcio.

35. L’artista che ha detto più verità (in tutte le arti). Leonardo da Vinci.

36. Quante volte guarda l’orologio in un giorno? Ho un buon orologio interiore. Poi guardo quello al polso per avere conferma.

37. Chi sono i suoi atleti preferiti? Rafa Nadal, Pau Gasol e Fernando Alonso.

38. Quali sono le cose più importanti da sapere su Rolex? Precisione, fedeltà e affidabilità.

39. Che cosa significa per lei essere un Rolex Testimone? Sono orgoglioso. Condivido la loro responsabilità verso i giovani talenti, sia nello sport che nelle arti e l’attenzione al dettaglio e alla qualità.

40. Un brand come Rolex e l’opera cos’hanno in comune? L’autentico e intenso impegno per l’eccellenza da garantire al pubblico.

41. Come sono i giovani creativi che incontra? Sempre più interessanti e colti.

42. Quanti anni ci vogliono per avere successo nella vita? Arrivi al successo con qualche anno di determinazione e duro lavoro. Lo mantieni con una vita di determinazione e duro lavoro.

43. Dov’era l’11 settembre 2001? In viaggio per New York su un volo privato. Siamo scesi a Columbus, Ohio, dove sono rimasto 48 ore.

44. Lo scrittore che ama di più e perché. Miguel de Cervantes.

45. Quale piatto preferisce? A quale chef lo chiederebbe? Arroz con leche (Risolatte). Me lo preparo da solo.

46. Se domani finisse il mondo chi inviterebbe a cena? La mia famiglia al completo.

47. Che musica ascolterebbe? Opera.

48. La musica può guarire? Sì, penso di sì.

49. La musica può redimere? La musica è potente, può avere un grosso impatto su tutte le emozioni che proviamo.

50. Qual è stata l’ultima volta che ha pianto? Quando mia sorella se n’è andata, due anni fa.

51. È mai andato da un barbiere a Siviglia? Non per davvero.

52. Quale quadro del Museo del Prado vorrebbe essere? El caballero de la mano en el pecho, Il galantuomo con la mano sul petto di El Greco.

53. Qual è il teatro più emozionante in cui cantare? Quello dove canterò stasera.

54. La parolaccia peggiore che ha detto? - - - ! (in spagnolo).

55. Si può essere una grande voce senza cultura? Assolutamente sì. Ma con la cultura si può diventare anche grandi artisti.

56. L’opera che può essere ignorata e perché... Ce ne sono diverse. Ma non sarò il giudice che lo stabilisce.

57. Quella volta che ha provato imbarazzo davanti al suo pubblico. Una volta sono caduto di faccia sul palco durante una Tosca e mi sono rotto il naso. Ecco, il naso mi faceva molto più male dell’orgoglio ferito.

58. Quella volta che ha capito che era innamorato. Il giorno che mi sono innamorato di Marta.

59. Come descriverebbe la sua giornata ideale? Quella in cui riesco a svegliarmi più tardi possibile, a pranzare leggero e a cantare bene la sera.

60. Tre pregi e tre difetti dell’Italia. Tre pregi: moda, musica, cucina. Tre difetti: non li conosco.

61. Tre motivi per cui l’orchestra è un nome femminile. È grande, è portentosa, e sempre fedele all’opera.

62. Tre rituali scaramantici che non può non compiere? Entrare in scena con il piede sinistro. Essere l’ultimo a uscire dal camerino dopo lo spettacolo. Non firmare contratti prima che un tour sia terminato.

63. Chieda scusa a una persona che ha ferito. Lo farò con il cuore il giorno in cui ferirò qualcuno.

64. Ha idea di dove si vada quando si muore? In cielo. Non ho dubbi.

65. Che cosa ascolta per rilassarsi? Il silenzio.

66. Che musica le piace ballare? Un valzer.

67. Che cosa prende per il mal di gola? Acqua calda con il miele. E caramelle Halls.

68. Un aspetto che non sopporta dell’opera... Le prove che cominciano alle 10 del mattino. E i teatri che dopo la prova delle 10 del mattino chiedono una prova alle 20.

69. Qual è il suo prossimo appuntamento? Tamerlano alla Scala.

70. Quanto dura l'amore? A volte una vita, nel mio caso almeno 55 anni.

71. Bob Dylan merita il Nobel? Certo: la scrittura creativa e la composizione richiedono un enorme talento.

72. Qual è l’invenzione di cui l’umanità poteva fare senza? Gli auricolari senza tasto di regolazione del volume.

73. Macchina del tempo: in quale epoca andrebbe a curiosare? A cavallo tra XIX e XX secolo, per parlare con Verdi e Puccini.

74. Qual è il suo sogno ricorrente? Tamerlano…

75. Che cos’è la saggezza? Ciò che si impara dai propri fallimenti e dai propri trionfi.

76. C'è un’appartenenza culturale o etnica che predispone al canto? L’esposizione a stimoli artistici, come è successo a me, aiuta molto. Il resto è tenacia, perseveranza e lavoro duro.

77. Qual è il peccato in cui si identifica? Il dipartimento Dolci del girone “Gola”.

78. Ha più paura di dimenticare o di essere dimenticato? Dimenticare! Entrare in scena e dimenticare le parole…

79. A chi svela un segreto? A Marta.

80. Il canto può emozionare anche chi non ha cultura (effetto Pretty Woman)? Il nostro lavoro è emozionare tutto il pubblico.

81. Da un applauso capisce se lo show è piaciuto? Inutile negarlo. Il tipo di applauso del pubblico coincide con la sensazione nel tuo cuore su com’è andata.

82. Il più grande difetto della sua generazione? Penso che dobbiamo capire le nuove generazioni e passargli i valori importanti.

83. Il più grande difetto della generazione oggi al potere (millennial)? Un senso di precarietà economica che li rende insicuri sul futuro. Non hanno colpa.

84. Sa cambiare una gomma? Una volta, ora non ci provo nemmeno.

85. Ha mai fumato? Qualche sigaro, anni e anni fa.

86. Canta sotto la doccia? Ci ho cantato le mie migliori arie.

87. Qual è la regola che vorrebbe infrangere? Arrivare in teatro alle 10 del mattino per una prova.

88. Essere ricco aumenta l’ansia da prestazione di un artista? Cantare in pubblico crea ansia. Ma se lo fai per lavoro, devi vincerla.

89. Un ricordo dell’infanzia? Giocare a calcio, alla corrida e ascoltare i miei genitori cantare la sera.

90 Charity, perché... Se hai lavorato duro e conosci le difficoltà della vita, devi aiutare gli altri.

91. Che cosa pensa di meritare per il prossimo Natale? Pace.

92. Un viaggio da fare? Natale in Messico, con la famiglia.

93. La sua più grande paura? (Non risponde)

94. Il film che ha amato? Via col vento.

95. La miglior voce sentita nel 2017. Il soprano Adela Zaharia, vincitrice del premio Operalia.

96. La cosa che dimentica sempre in casa… Gli occhiali

97. Il suo eroe? Don Chisciotte.

98. Chi vincerà I prossimi mondiali di calcio? La Roja Spagnola.

99. Per le prossime 100 domande ci troviamo domattina alle 10? No!

100. Crede negli extraterrestri? No!