«Mio fratello Luca, di sei anni più grande di me, correva già in moto da bambino così, quando avevo due anni e mezzo, mio padre comprò una moto anche a me per quando sarei stata un po' più grandina. Volli salirci subito». Sapeva quello che voleva 22 anni fa, quando inforcò per la prima volta la sua prima due ruote, e lo sa bene anche ora. Parmense, classe 1994, Kiara Fontanesi, infatti, si è conquistata il titolo mondiale femminile di motocross ben cinque volte, nel 2012, nel 2013, nel 2014, nel 2015, anno in cui ha salutato la Yamaha per la Honda, e nel 2017.

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Su Instagram Kiara tiene aggiornati i suoi 104mila follower attraverso foto delle prove, degli allenamenti, delle vittorie, e alcuni momenti di relax con il fidanzato Scott Redding, pilota Aprilia della Moto GP, o con i suoi animali preferiti, i cani.

I suoi successi iniziano nel 2007 quando, negli Stati Uniti, conquista il Loretta Lynn's Vault. L'anno successivo vince la Coppa Italia Motocross nella categoria femminile e nel 2009, a 15 anni, debutta nel Campionato mondiale femminile di motocross dove conquista il secondo posto in una gara del mondiale e giunge al nono posto nella classifica finale. Nel 2010 vince, di nuovo, il campionato italiano e arriva quarta nel mondiale. L'anno successivo vince il suo terzo titolo italiano e arriva seconda nel mondiale e conquista anche l'SX Féminin de Genève. Nel 2012 arriva il primo oro. L'abbiamo incontrata in occasione della presentazione, a Milano, dell'11ma tappa del Mondiale Professional MXGP in programma il 16 e il 17 giugno a Ottobiano (info e biglietti: ottobianomxgp.com), in provincia di Pavia.


La vera femminilità è slegata dallo sport?
Io penso che una donna non debba essere pelle e ossa per essere femminile. Un corpo femminile, come sostiene la sciatrice alpina statunitense Lindsey Vonn nel suo libro La Forza è la Nuova Bellezza, può essere anche muscoloso, come capita alle donne che praticano sport estremi. Io mi sento femminile anche con un paio di jeans e una maglietta. Non sono il tipo di ragazza che si mette, per esempio, tacchi altissimi. Sono una ragazza sportiva!

Il tuo modello in pista?
Il mio mito, da quando ero piccola, è Valentino Rossi.

Cosa fai prima di una gara?
Vado a guardare la pista e le traiettorie mentre corre la categoria prima della mia. Poi aspetto l'orario per cambiarmi, mi cambio e vado in partenza.

Perché hai voluto cambiare il tuo nome?
Chiara non mi è mai piaciuto. Così ho cominciato sia sul mio sito sia sulle magliette delle gare a scrivere Kiara. Così le altre ragazze che correvano con me, italiane o straniere, pensavano che Kiara fosse il mio vero nome. Ormai Chiara non era più il mio nome e con l'aiuto di un'amica avvocato ho chiesto di poterlo cambiare.

Quali sono le tue abitudini beauty?
Non mi trucco mai. Al massimo metto il mascara o il rossetto.

Su Instagram appari spesso con trecce meravigliose. Come proteggi i tuoi capelli dal casco?
Se non mi piace truccarmi, curo invece i miei capelli. Durante le prove e le gare sia per regolamento sia per praticità sia per proteggerli i capelli non possono uscire dal casco. Da sempre uso prodotti per capelli professionali tipo Aveda. Mia mamma ha un centro estetico con salone di acconciatura annesso!

Quanto e come ti alleni?
Mi piacciono tutti gli sport adrenalinici, ma facendo motocross, non posso farmi male e non ho molto tempo a disposizione. Tra i miei sport preferiti ci sono lo snowboard, arrampicare e la ginnastica artistica che faccio da quando ero piccola.

Se il motociclismo non fosse diventato la tua professione ora che lavoro faresti…
Penso che mi sarei laureata in medicina dello sport o in fisioterapia.