Beato chi non ha mai provato un amore non corrisposto. Tutti abbiamo una soglia del dolore variabile, e questo vale sia per quello fisico che per quello dell’anima. Ecco, l'amore non corrisposto, fra quelli della seconda categoria solo a citarlo, per chiunque lo abbia vissuto, si colloca sempre in alto, come una fitta al cuore. Per fortuna, solo fino a quando lo stiamo vivendo. Poi passa, dice Charles Aznavour in una sua famosa canzone che porta questo titolo. L'amore non corrisposto mentre si vive è doloroso, a volte mortificante, ti senti incompreso dal mondo (non parliamo dall’oggetto del proprio amore). E ti confonde perché comunque sperimenti un sottofondo di speranza euforica che improvvisamente lui o lei cambi idea (e allora scambiarsi già solo un bacio sarebbe veramente come cavalcare un missile verso il paradiso). Chiedetelo a Dacia Maraini, spettatrice impotente della amore non corrisposto (impossibile, visto che lui era gay) di Maria Callas per Pier Paolo Pasolini. Ma questo è anche un sentimento nobile, perché amare chi non ci ama (o non può, come per Dante con Beatrice) è uno dei tipi di amore più grandi, che ha generato pagine e pagine di poesie, di canzoni, di sceneggiature, di romanzi. Siccome non siamo noi a decidere chi amare, anche la persona più bella, più intelligente, più brillante ci può cascare. E se si tratta di geni e di artisti, l’unico modo per sopravvivere in attesa che passi è scrivere (o dipingere) ciò che pensano. Ecco perché l’amore non corrisposto ha dato vita a un'infinità di frasi meravigliose sin dai tempi degli antichi romani. Se vi serve un pronto soccorso contro il mal d’amore qui e ora, intanto sappiate che non siete soli. Poi, provate a trovare un po’ di conforto nelle frasi più belle mai scritte sull'amore non corrisposto. Sembra brutto dirlo, ma un mal comune resta sempre un bel mezzo gaudio.

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Mauricio Artieda su Unsplash

Forse una delle frasi sull'amore non corrisposto che meglio esprime la complessità della situazione ce l’ha lasciata Khalil Gibran, che scrisse: "Non v’è punizione più severa di quella sofferta dalla donna che si trova imprigionata tra un uomo di cui è innamorata e un altro che l'ama". In effetti, è una condizione complicata quando ci si trova di fronte a un bivio: scegliere la strada più semplice, lasciarsi amare aspettando un giorno di imparare a ricambiare, o intraprendere un percorso spinoso, decidere di amare una persona ben sapendo che l'amore potrebbe non essere MAI corrisposto? La risposta one size fits all non c’è purtroppo. Un altro aforisma sull'amore, tanto ermetico quanto esplicativo, è di Pablo Neruda che dice: "Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore". Siete d’accordo? Perché l'amore vero è quello senza compromessi, quello senza logica, quello che si prova anche quando non conviene. Un’altra frase che funziona come un ottimo consiglio, nei momenti in cui si perde la bussola, non ha una firma, viene dalla saggezza popolare: "Ama chi t’ama e chi non t'ama lascia, chi t'ama di buon cuor stringi ed abbraccia". Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul significato, in poche parole ti spiega che l'amore vero è solo quello corrisposto, mentre quando un amore non è corrisposto è bene lasciar perdere. Facile a dirsi, eh? Ma in pratica…

Amore non corrisposto, frasi celebri. Un’altra delle frasi più celebri sull'amore non corrisposto è tratta dal romanzo Seta di Alessandro Baricco, e definisce così questo fortissimo sentimento: "è uno strano dolore… Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai". Pochissime parole per abbracciare un intero sentimento. Baricco cita prima il dolore, lo stempera con l'aggettivo strano, lo conclude in un modo triste ma che è allo stesso tempo familiare, riconoscibile per chi lo ha vissuto. Quanta identificazione avete trovato nella frase “morire di nostalgia”? E quanto fa mancare il fiato in un istante, la successiva “per qualcosa che non vivrai mai”. È la sintesi di un concetto malinconico: l'amore non corrisposto non è completo perché è come se fosse un amore inesistente. Anche Italo Calvino ha analizzato l'amore non corrisposto da un'altra angolatura (no, non se n’è salvato nessuno nella storia: l’idea vi consola?). "Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato", ha detto il grande scrittore italiano. Qui si parla di quella sensazione di "furto" che si prova quando ci si illude di aver toccato il cielo con un dito, perché abbiamo ottenuto un bacio, abbiamo avuto una parvenza di risposta positiva, o ci siamo semplicemente illusi prendendo lucciole per lanterne. Per poi renderci conto che per l’altra persona, qualsiasi cosa sia successa, non era importante come lo è stata per noi. Un bacio diventa soltanto un freddo contatto tra labbra e ciò che per uno ha rappresentato il giorno migliore di tutta un'esistenza, per l'altro è soltanto un giorno come un altro. Coraggio, Poi passa, dice Charles.