I luoghi comuni sulle donne sono difficili da cancellare, ovunque nel mondo, anche nelle scuole americane che tutti portano come esempio di dubbia istruzione (almeno fino alle Università) ma progresso sociale (in primis i bagni genderless). Invece è stato necessario arrivare al 2018 per farne notare uno gravissimo in una citazione enorme, sessista, esposta alla Gregory-Lincoln Middle School di Houston, in Texas, che diceva The more you act like a lady, the more he’ll act like a gentleman. In traduzione stringata “più ti comporti da brava ragazza, più lui si comporterà da gentiluomo”. La scritta era lì praticamente da sempre ma come scrive Marc Bloch nel classicone universitario Apologia della storia, quando uno studente trascorre molto tempo nello stesso ambiente, se chiude gli occhi non ricorda quante finestre ha. C'è da dire: non è il primo caso di sessismo a scuola negli istituti scolastici oltreoceano, soprattutto del tipo con cui si colpevolizzano i comportamenti femminili per difendere quelli maschili. Nel 2017 un gruppo di studentesse del Breton High School di Alberta, in Canada, espose un cartello nel bagno in cui si lamentavano del dress code imposto solo alle femmine: “Quando interrompete la giornata scolastica di una ragazza per costringerla a cambiarsi, o la mandate a casa perché i suoi shorts sono troppo corti o si vedono le spalline del reggiseno, state dicendo loro che un ambiente privo di distrazioni per i maschietti è più importante della loro istruzione. Invece di far vergognare le ragazze, insegnate ai ragazzi che non siamo oggetti sessuali!”, diceva. La ebbero vinta le ragazze.

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La polemica che ha costretto la direzione della scuola di Houston a cancellare la citazione è partita da un tweet di una attivista che si chiama Lisa Beckman, con cui ha fatto notare che scritte come quelle sono alla base del victim blaming, la tendenza sociale a incolpare le donne per i maltrattamenti e addirittura gli stupri di cui sono vittime, ipotizzando che si può evitare tutto con un comportamento consono e non provocatorio. "State perpetuando orribili stereotipi di genere, facendo vergognare le donne e sollevando i ragazzi da ogni responsabilità", ha scritto Beckman. E ha aggiunto che la scritta, che aveva ricevuto in foto da un’amica insegnante in visita alla scuola, "è sessista, misogina e discriminatoria! Sono inorridita!”. Tra l’altro, nessuno è stato in grado di identificare l’autore o l’autrice della citazione, scritta fra virgolette ma senza firma. E da come riferisce l’Huffington Post Usa pare sia da attribuire – e sarebbe davvero surreale – a Sydney Biddle Barrows, la famosa titolare di un’agenzia di escort condannata nel 1984 per sfruttamento della prostituzione. Una delle cose buone degli americani è che non rimangono insensibili alle proteste, quando sono innegabilmente giuste. Per cui mentre leggete queste righe probabilmente un imbianchino avrà già provveduto a cancellarla, come è stato deciso prontamente dalla direzione. E qualcuno su Twitter ha già suggerito di sostituirla con una nuova versione: “più insegni a un ragazzo a rispettare le donne, più lui si comporterà da gentiluomo”.