Nome: Michelle De Paula Firmo Reinaldo coniugata Bolsonaro. Dal 1 gennaio 2019, First Lady Michelle Bolsonaro moglie di Jair Bolsonaro nuovo presidente del Brasile. E quindi prima donna del paese del samba&amor, premiére dame al pari di Melania Trump o Brigitte Macron. Michelle, come l’indimenticata icona Michelle Obama. Ma siamo da tutt’altra parte nel nome di Dio, patria e famiglia. Sopratutto del primo. Michelle Bolsonaro età 38 anni, nata nel 1980 a Brasilia, è la donna dell’ombra che riesce a evitare i riflettori puntati addosso con la stessa grazia estrema mantenuta in campagna elettorale. Ao lado, dicono i brasiliani. Una scelta ben pianificata per non distogliere l’attenzione dalle dichiarazioni populiste, estremiste e incendiarie del marito, che ha battuto il candidato del Partido dos Trabalhadores Fernando Haddad con il 55% dei voti.

La bella della bestia, ha titolato il quotidiano Folha De São Paulo tra i primi a indagare sul mistero di Jair Bolsonaro e moglie (e tanto per indicare come molti progressisti vedano l’ascesa del candidato della destra populista). Jair Bolsonaro si fa chiamare “Capitano” ma, stando a quanto hanno scoperto i media brasiliani, a casa il caratterino di madame Michelle riesce a piegare anche l’effetto macho del marito: la signora Bolsonaro è severa, fermissima, decisa. Con le figlie Michelle Bolsonaro è un vero mastino, specialmente con la maggiore, adolescente che ama farsi selfie in bikini come ogni garota de Ipanema e dintorni (la famiglia Bolsonaro abita alla Barra da Tijuca, una delle zone in dei ricchi di Rio de Janeiro, ma dovrà trasferirsi a Brasilia dove ha sede il governo centrale). Sembra che nemmeno il Capitano si intrometta quando la signora Bolsonaro redarguisce le due bambine, anzi, preferisca non intervenire proprio. Nonostante l'addestramento da militare e il suo essere padre di altri quattro figli maschi ormai adulti, Jair Bolsonaro si piega come una foglia alle decisioni educative della moglie.

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Michelle Bolsonaro, l'evanescente. Ma non fantasmagorica, bensì il silenzio che si fa ombra protettiva. Più di Melania la discreta, ex mannequin troppo bella che non riesce quasi mai a piacere a nessuno. Michelle piace, e molto. Sorriso pulito, bella ma non appariscente, semplice in t-shirt e jeans nel nome del Signore (quindi niente scollature sexy, abiti firmati o pussy bow che diventano strumenti di rivendicazione ed emancipazione), non aspirava al ruolo pubblico di primeira dama do Brasil. Anzi, alla candidatura del marito, ha risposto “Secondo me è pazzo”, ma si è affidata alle mani del suo Dio per sostenerlo. E sempre grazie al Signore, dice lo stesso neopresidente, è stato l'incontro Jair Bolsonaro Michelle Bolsonaro. Nel 2007 Michelle aveva 27 anni, aveva già avuto la prima figlia Letícia nel 2002 da una relazione rapidamente terminata, si era iscritta alla facoltà di Farmacia all’UNES (ma non ha mai seguito lezioni). Lavorava come segretaria parlamentare alla Camara Federal di Rio De Janeiro. E proprio in quei corridoi ha incontrato Jair Bolsonaro, che all’epoca di anni ne aveva 52 ed era già stato sposato una volta + una seconda unione civile di 17 anni. 4 figli complessivi. La discreta carriera politica di Bolsonaro affiancava il congedo da ex capitano dell’esercito brasiliano, servito per 11 anni a cavallo tra gli anni 70 e 80. Colpo di fulmine vero tra i due: “È iniziato tutto quando ci siamo visti per la prima volta, nell’ufficio di gabinetto di Jair. Non ci è voluto molto per capire che volevamo vivere la nostra vita insieme” ha ricordato Michelle qualche anno dopo. Pochi mesi dopo i due si sposano con una cerimonia civile e Michelle Bolsonaro diventa ufficialmente la seconda moglie di Jair Bolsonaro. Anche se in seguito, dopo l’accusa di nepotismo in base alle leggi federali dello Stato di Rio e l’esonero dall’ufficio di Bolsonaro che l’aveva assunta per farle fare una rapidissima carriera (Michelle passò da semplice segretaria a capo delle segretarie parlamentari nel giro di sette mesi, con lo stipendio più che raddoppiato) ricominciò a usare il suo nome da nubile, Michelle de Paula.

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Fervente evangelica, che in Brasile ha uno dei suoi bacini più ampi di fedeli, Michelle Bolsonaro ha coinvolto anche il marito nella sua scelta religiosa. Il neopresidente del Brasile è cattolico ma ha cambiato la vita per lei: ha rinunciato alla vasectomia per avere una figlia (Laura, nata nel 2011) e spesso frequenta le funzioni della chiesa evangelica Batista Atitude assieme alla moglie. La cerimonia religiosa del loro matrimonio è arrivata con 6 anni di ritardo sulla prima, il 21 marzo 2013: una data simbolica non solo per la primavera, ma perché i due sposi sono natai rispettivamente il 21 (lui) e il 22 marzo (lei). Una festa gigante con vista sulla baia Rio de Janeiro, raccontano le cronache, con 150 invitati e tanto di servizio fotografico pubblicato sulla rivista per sposi Festejar Noivas, all’epoca diretta da Michelle Bolsonaro in persona come riporta il Folha De São Paulo.

Eppure, nonostante l’esposizione pubblica, la First Lady del Brasile è una donna che sta sempre un passo indietro. Nel corso della campagna elettorale del marito non lo ha mollato un attimo, ma per ragioni di sicurezza non è mai apparsa troppo a favor di macchine fotografiche e telecamere. Qualche foto su Facebook e Instagram Michelle Bolsonaro, ma pochi, rarissimi sprazzi personali. L’unico segno tangibile del suo intervento sulla vittoria del marito è la presenza costante di una persona che traduce i discorsi di Jair Bolsonaro nella LIBRAS, la lingua dei segni brasiliana: Michelle Bolsonaro l'ha studiata e perfezionata ma resta la discrezione fatta premiére dame. I giornali la aspettano al varco ma sarà difficile poter commentare i look di Michelle Bolsonaro, le sue scelte di stile (quel genio della couture-politik di Melania?) o le dichiarazioni pubbliche che potrà tenere. È una “mulher do povo”, donna del popolo: la sua più grande trasgressione è vestire abiti di Zara al posto dei tradizionali jeans + maglietta (o camicia) che indossa solitamente. Da brava moglie del presidente e nella scia della ben più celebre omonima Obama, ha espresso il desiderio di occuparsi di progetti sociali. Nel suo caso, dare la massima attenzione ai sordi e audiolesi attraverso la chiesa di Recreio, nella zona ovest di Rio che abitualmente frequenta, e andare in missione nel Sertão nordestino per aiutare i poveri, come ha dichiarato nell’intervista esclusiva a Tv Record rilasciata la notte della vittoria del marito. “Sono sempre stata vicina alle persone con audiodeficienza, ai sordi. Ho anche uno zio sordo. Amo molto questa comunità, voglio fare il meglio per loro”.

Per Michelle Bolsonaro oggi essere defilata è una costante, nonostante il physique du rôle non le manchi. Forse è solo prudente. È una fine stratega del silenzio nel nome del Signore o semplicemente è fatta così? Il mistero di Michelle Bolsonaro non si dipanerà tanto rapidamente nei prossimi mesi. A chiunque venga posta una domanda su di lei, segue un’espressione di dubbio silenzioso. La sensazione è che la nuova First Lady brasiliana farà sentire molto l’eco le sue poche, pochissime dichiarazioni. Amplificata dal suo stesso understatement.