Marco Pesatori, astrologo e collaboratore di Marie Claire, pubblica il suo primo romanzo, Il trigono del Sole (Feltrinelli). Dove la Milano anni Settanta si muove a ritmo di jazz. Mentre tra contestazione e utopia si compie il percorso di formazione di un ragazzo introverso e magico.

E così adesso sappiamo tutto di lui. Tutto, o quasi. Tutto eppure ancora poco, ma abbastanza da poter frugare nella vita dell'uomo che per anni ha frugato nelle nostre, o meglio nei pianeti che influenzano desideri e sogni, dunque la materia che intriga lui: il corso dei nostri destini. Marco Pesatori, il più geniale astrologo italiano, dopo una sfilza di corposi manuali si è deciso a pubblicare un romanzo, per permettere finalmente anche a noi di spiare il suo cuore.

Un giovane solitario, visionario e magico si aggira nella Milano anni Settanta, trascinando il peso delle proprie incertezze. Sono i giorni della contestazione; sullo sfondo le università, le strade, le trattorie, i caotici abbaini stracolmi di utopia e amore di una città in fermento, attraversata dal vento della trasgressione e non ancora ingrigita dal clima plumbeo del terrorismo.“Il 19 luglio 1973 verso le quattro del pomeriggio, entrai in un bar di via Tabacchi, accanto all'Università Bocconi. Con un filo di voce dissi al barista di chiamare un'ambulanza e mi accasciai su un tavolino".

Il trigono del sole (Feltrinelli), scapigliato romanzo di formazione dove protagonista è l'autore, comincia così, con una corsa a sirene spiegate in direzione del policlinico. A bordo c'è Marco, ammalato di una gioventù appassionata e insicura, in fuga dalla solitudine e a caccia di una propria via dove riversare una creatività che trabocca anima, lontano da gabbie culturali e ideologiche. Il suo vero male all'inizio è d'amore, l'abbandono di una ragazza che lo lancia in quella ricerca disperata e ossessiva. Nel percorso che lo porterà alla conquista delle giuste intuizioni si snoda la trama del libro. Tra le scorribande di un gruppetto di amici poeti dada-surrealisti, le provocazioni della Beat generation, manifestazioni, occupazioni, viaggi all'acido e sesso lisergico.

Presto arriverà un altro amore e poi un altro ancora, insieme a frequentazioni e incontri speciali, da Lawrence Ferlinghetti a Fernanda Pivano, da Allen Ginsberg a John Cage e agli artisti del gruppo Fluxus; fino a Gianni Sassi, protagonista della controcultura milanese, grazie al quale il giovane Pesatori trova lavoro nella redazione di Alfabeta, gomito a gomito con Umberto Eco e Paolo Volponi. Sono anni folli vissuti a ritmo jazz, grande passione del Pes insieme alla poesia, al calcio e poi agli sconfinati occhi di Flora, la scoperta dell'emozione senza limiti e infine la perdita che determinerà l'inizio della trasformazione profonda. «Ho fatto vedere il tuo tema natale alla mia amica Romy che studia astrologia a Berlino, e ha proprio ragione, ti manca un trigono del Sole, tremi sempre di troppe incertezze...». Davanti al verdetto di Flora tutto si sta di nuovo per sbriciolare, ma questa volta l'incontro, e in seguito l'abbandono, hanno il senso di un'iniziazione.

Il romanzo si conclude così, con il prorompere di una musica mai sentita prima. Un avvio, una rinascita, il debutto nell'età adulta, l'avvicinarsi alle verità del Pesatori che abbiamo imparato ad apprezzare. E quindi, bene: per il nostro inizio d'anno abbiamo trovato il libro da comprare. Con grazia e con allegria il Pes ci ha squadernato la palette di colori del suo io giovane e mostrato le screziature della sua anima. E adesso il ragazzo del trigono, che in fondo alla vita chiedeva soltanto di sentirsi meno solo, ha intorno a guardarlo tutti noi. Grazie Marco delle polveri d'oro, delle scorribande nella tua vita d'antan, dei pensieri in volo libero e delle tagliatelle al ragù, dei castagni, dei faggi e delle grandi querce di Urbania, dei tuoi amici dai lunghi pastrani. Sappiamo che la stai già scrivendo, e allora adesso raccontaci la prossima storia.