Il Super Bowl 2019, il 53esimo, sarà più o meno lo stesso degli altri anni: la squadra dei Patriots scenderà in campo con un attacco formidabile, gli stacchetti fra una pausa e l'altra della partita sfumeranno uno dopo l'altro, e i coriandoli voleranno quando il contaminuti segnerà lo zero. Ma ai margini dello show, stavolta, ci saranno due ragazzi a fare il tifo per i Los Angeles Rams, e saranno i primi due maschi cheerleader della storia al Super Bowl. Per una federazione sportiva considerata piuttosto allergica al progresso, questa sembra proprio una bella boccata di aria fresca.

Quinton Peron e Napoleon Jinnies sono entrati nella squadra di cheerleading dei Rams lo scorso Marzo, diventando di fatto i primi maschi cheerleader nella National Football League, da come spiega la CNN. In passato altre squadre dell'NFL avevano ingaggiato degli stuntmen, ma mai ballerini maschili. Il loro successo ha ispirato una terza persona, Jesse Hernandez, a provare e formare la squadra dei New Orleans Saints, fornendo alla NFL tre cheerleader maschili per la stagione 2018. Quando i Rams hanno presentato il loro spot del Super Bowl, Peron ha twittato: "Napoleon, pensi che Atlanta sia pronta per noi? NAHHHHHH. Stiamo andando al Super Bowl!"

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In verità, l'America è abituata ai cheerleader maschili. Fanno il tifo regolarmente per le squadre delle scuole superiori e nelle squadre universitarie, l'ex presidente George W. Bush stesso era il capo dei cheerleader nella sua scuola. Lo conferma anche Bring It On (il film sul mondo delle cheerleader, con Kirsten Dunst, ndt). Ciò non significa che tutta l'America sia entusiasta di questo. Come ha scritto qualcuno sul Daily Caller: "Sai dove devono stare i ragazzi durante le partite di football? In campo a giocare, o a bordo campo, o sugli spalti a bere birra: è dannatamente sicuro che NON debbano fare parte delle cheerleader!". Questo è il tipo di pensiero retrogrado contro cui combattono Peron, Jinnies, e Hernandez.

Arizona Cardinals v Los Angeles Ramspinterest
Harry How//Getty Images
Napoleon Jinnies dances during a Rams game.

Non tutti sanno che invece il cheerleading è stato una prerogativa prevalentemente maschile fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando gli uomini si arruolarono per andare a combattere e le donne presero il controllo degli eventi sportivi. Le prime cheerleader ufficiali della NFL erano fan volontarie dei Baltimore Colts, che si comprarono i costumi e si fecero i pon pon da sole nel 1954. Da allora, la tradizione del tifo NFL è diventata un settore a sé e le ragazze pon pon possono essere prenotate anche per eventi privati. Firmano autografi e scattano foto prima dei giochi. La squadra dei Dallas Cowboys ha il suo talent show su Country Music Television, che è una sorta di America's Next Top Model, ma con i capelli e gli stivali da cowgirl.

E mentre accogliere cheerleader maschili sembra un grosso problema, la NFL non ha ancora dato risposte sufficienti per quanto riguarda le sue cheerleader femminili, che hanno sollevato questioni sulla discriminazione di genere, sulle regole restrittive (e spesso sessiste) che devono seguire e le molestie sessuali che subiscono dai fan e persino da membri delle loro stesse organizzazioni.

Le cheerleader della NFL sono ancora ben lontane dal vedere un equo trattamento e pari opportunità. Dopo che Peron ha formato la squadra mista dei Rams, ha spiegato cosa è stato a fargli cliccare nel cervello l'idea: "Ero a una partita dei Lakers e stavo guardando le Laker Girls", ha detto a Good Morning America la scorsa estate, "e mi stavo chiedendo: 'Perché io non posso essere lì in mezzo? Ho coreografato per ragazze che ballano in squadre professionistiche, ho ballato con ragazze in varie squadre professionistiche: perché non io?". Non c'è una risposta soddisfacente a questa domanda. Ma grazie a gente come Peron, Jinnies e Hernandez, gli americani potrebbero presto dimenticare di essersela mai posta.

(Articolo pubblicato sull'edizione Usa di MarieClaire.com - Il super bowl 2019 si terrà il 3 febbraio alle 18.30 ora locale, alle 00.30 in Italia sui canali sportivi abilitati alla diretta, ndt)

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