«Il mio errore? Aver aspettato troppo prima di chiedere aiuto. La mia forza? Mia figlia prima, l'associazione dopo».

Bo Guerreschi, è un'economista di successo, ma vittima della violenza sulle donne. In questa video-intervista racconta la sua storia tragica fatti di anni di abusi psicologici prima e violenze fisiche dopo. Il suo aguzzino, il marito e padre di sua figlia, per anni le ha inflitto maltrattamenti psicologici e poi - dopo la sua fuga - la fa pedinare, minacciare e picchiare più volte.

Una storia di oltre 15 anni di maltrattamenti tutti raccontati in questa forte testimonianza. Un modo per aiutare tutte le donne che subiscono a dire: "basta": perché come spiega la Guerreschi nell'intervista non c'è e non ci può essere alcun motivo per subire ogni tipo di violenza.

Oggi Bo ha fondato un'associazione Bon't Worry contro le violenze di genere e per la difesa e l’assistenza alle donne vittime di violenze.
«Si rivolgono a noi tantissime donne, di tutte le età e le classi sociali: dai 13 anni 90 anni. Già abbiamo anche una donna di quell'età picchiata dal figlio. Sono casalinghe, ma anche dirigenti e persino magistrate. E, può sembrare paradossale, ma più in alto vai più è difficile trovare donne che hanno il coraggio di denunciare il marito, il compagno, l'uomo perché temono di perdere soldi e lo status sociale».

Per fermare i femminicidi. Perché come dice sempre la Guerreschi: «Non si deve sempre morire per essere ascoltate».