Nadia Terranova, scrittrice, è nata a Messina (nel 1978) e vive a Roma. Ha pubblicato, tra gli altri, Addio fantasmi (Einaudi, 2018) e Come una storia d’amore (Giulio Perrone Editore, 2020) e molti libri per ragazzi. L’ultimo, Aladino (con le illustrazioni di Lorenzo Mattotti) è appena uscito da Orecchio Acerbo. È tradotta in tutto il mondo e collabora con diversi giornali.

Che cosa puoi fare tu per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
Ho deciso che regalerò un'esperienza che io ho fatto negli ultimi anni e che mi piacerebbe che tutti potessero fare: un viaggio dentro la bellissima letteratura di una scrittrice francese che si chiama Annie Ernaux. Scelgo questo regalo perché attraversare i suoi libri, tappa dopo tappa, seguirla nel racconto biografico minuzioso ed estremamente letterario nella sua vita è stata un'esperienza che mi ha profondamente cambiato. Ha cambiato il mio modo di scrivere e mi ha cambiata come lettrice.

Com’è nata questa tua passione?
Mi piace molto la letteratura autobiografica, ho letto Il posto e da lì mi sono appassionata alla sua scrittura chirurgica. Annie Ernaux un po' continua la tradizione delle scrittrici che raccontano la loro vita e la loro famiglia, come Natalia Ginzburg e Simone de Beauvoir.

Che cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Mi piacerebbe imparare a fare la maglia e l’uncinetto.