Alessandra Airo si definisce una "party girl anche senza party", founder di 1984/PR dedicato alla moda e agli happening devoti al lusso, e il blog-ispirazionale Little Snob Thing dove condivide bellezza, dal lifestyle al beauty, secondo il suo punto di vista da esteta del quotidiano.

Che cosa puoi fare per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
Credo che mai come in questo momento sia importante aiutarsi, sostenersi, esserci. In qualunque modo possibile. Condividere la presenza di ciò che si è e di ciò che si sa: nulla è poco e ora appare ancora più evidente. Io nel mio piccolo vorrei condividere quello che so dei social - del loro potere “buono”, della loro capacità di abbattere confini e barriere e unire, realizzare e far conoscere. Per questo e per un’altra dozzina di motivi volevo condividere tre sessioni di consulenza di “digital strategy” per realtà che ne hanno bisogno, o per persone che vogliono saperne qualcosa in più. Mai come in questo momento fare è importante e impegnarsi - mettere la propria professionalità o il proprio talento o il proprio tempo a disposizione degli altri credo sia in gesto dovuto, nel senso più nobile e profondo del termine.

Com’è nata questa tua passione?
Per caso dieci anni fa quando tutto era diverso, Instagram non esisteva, il digital marketing nemmeno e comunicare e raccontare e aiutare attraverso i social era utopia.

Che cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Tantissime cose: cucinare, stirare, coltivare il basilico fuori al mio balcone sempre troppo ventilato, fare la maglia, giocare a scopone scientifico. Diciamo che non so fare un sacco di cose e sono ammaliata dalle persone che hanno la capacità di realizzare, cose materiali.