Simona Solbiati è una creatrice, un architetto del cioccolato, è lei l’anima del suo laboratorio milanese dove tra le sue mani, piccole e raffinate, il cioccolato diventa creta che lei lavora e plasma dando vita a forme particolari, a tavolette e a praline dai gusti unici. Simona utilizza esclusivamente prodotti naturali di alta qualità, che vengono lavorati con scrupolosità, seguendo un processo lento e rispettoso della tradizione come un maître chocolatier.

Che cosa puoi fare tu per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
Il prossimo Natale si festeggerà seguendo una serie di restrizioni dovute alla pandemia che stiamo affrontando da mesi. Anche se in misura ridotta, però, non dobbiamo rinunciare ai festeggiamenti del 25 dicembre e pensando alla cena della vigilia e al pranzo del Natale condividerò una ricetta su come rendere unico e particolare il panettone, ricoprendolo con una glassa di cioccolato fondente. I panettoncini decorati con colori e decori in pasta da zucchero possono, poi, essere usati sia come segna posto sia come piccolo regalo natalizio.

Com’è nata questa tua passione?
Tutto è iniziato affiancando mio padre nella sua azienda che produceva tessuti: qui ho da subito compreso l’importanza della scelta delle materie prime e sviluppato una vena creativa resa unica anche grazie ai miei studi d’architettura. Poi, 15 anni fa la svolta: ho deciso di aprire un piccola bottega artigianale a Milano dove ho iniziato a produrre una mia linea di prodotti di cioccolato. Sono golossissima e ho deciso che la mia passione doveva diventare il mio lavoro: sono passata dalla texture dei tessuti a quella dei cioccolatini.

Che cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Prima del lockdown avrei voluto iscrivermi a un corso di yoga. Che sia arrivato il momento di cominciare con i suggerimenti di qualcuno della grande community del #time2share?