Simona Ricci ha "l’onore di dirigere Abbonamento Musei", un’associazione capace di riunire 160.000 abbonati e che ha registrato nel 2019 più di 1 milione di ingressi tra mostre e istituzioni museali. Dalla sua passione per l’arte a un’istituzione che si confronta tutti i giorni con il pubblico, il passo non è esattamente breve ma cerca di compierlo quotidianamente con impegno e grande attenzione verso gli abbonati che varcano, grazie alla card e per 365 giorni l’anno, la porta del museo più grande d’Italia, fatto di 420 istituzioni tra Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta.

Che cosa puoi fare per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
A favore di istituzioni culturali extra associazione, condividerei la nostra esperienza di 25 anni di associazioni e buone pratiche, attraverso appuntamenti gratuiti on line. Abbonamento Musei è una formula unica in Italia e di certo potrebbe essere utile, per altre regioni, conoscere le dinamiche e la struttura di questo strumento. Per tutti e dalla parte dell’arte, della cultura, della bellezza: stiamo avviando una serie di dirette Instagram in cui dialogherò con alcuni direttori di musei, siamo il paese più bello del mondo ed è bellissimo conoscerlo e farlo conoscere.

Com’è nata questa tua passione?
Ho studiato Storia dell’Arte a Torino e non ha mai pensato di abbandonare questo mio primo amore, l’arte, né di cambiare città così, vivo anche, e molto, in treno.

Che cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Imparare a condividere sempre di più e meglio con gli altri la mia passione, l'arte e i musei. Dalla pratica di tutti giorni sono consapevole che non è facile raccontare questo mondo a chi non è abituato a frequentarlo e a trarne linfa ... invece c'è così tanta bellezza da condividere che vorrei avere strumenti sempre nuovi a disposizione.