Maria Vittoria Baravelli è una curatrice d’arte e di fotografia. Con il suo profilo Instagram divulga e racconta la cultura italiana alle nuove generazioni perché nulla di ciò che siamo, della nostra identità vada perduto. È membro del consiglio di Amministrazione del Museo Mar a Ravenna ed ha collaborato con diverse testate culturali tra cui Artribune e LensCulture in America. Maria Vittoria è nata nel 1993 e benché abbia cominciato a parlare molto in ritardo rispetto agli altri bambini, da allora non ha più smesso. Il suo cuore ha la erre moscia.

Che cosa puoi fare tu per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share? Mi piace raccontare il mondo dell’arte e della cultura attraverso i miei occhi. Raccontarlo a persone che siano o meno addette ai lavori perché nella vita l’importante è fare di tutto per riuscire a diventare accorti “dilettanti” nel senso del diletto. Cosa posso fare per gli altri? Cercare di aiutare le istituzioni, più radicate con un’importante storia alle spalle, ad aprirsi al mondo del digitale perché viviamo in un mondo in cui tutto rischia di valere solo se viene comunicato bene. Quindi sarò felice di donare a due tra musei, fondazioni, archivi che mi contatteranno in dm un post per raccontare la loro attività temporanea o permanente.

Come è nata questa tua passione?
Vivo in una perenne nostalgia di epoche mai vissute. Fin da quando ero bambina ho sempre sentito la necessità di trovare qualcuno che mi raccontasse la storia del mondo, delle culture, di tutto ciò che ci rende quello che davvero siamo. In parte l’ho trovato in parte no ed è proprio questa mancanza la spinta per poter fare il lavoro che ho scelto. Gabriele D’Annunzio diceva «io ho quel che ho donato», credo che con tutte le dovute differenze, il principio rimanga meravigliosamente valido. Il dare per poter ricevere altro, magari di immateriale ma che costituisce la densità dell’essere umano. Ricevere una cultura e poi restituirla, condividerla ci ha crescere come società e collettività. Credo che la vostra iniziativa #time2share parta da un sentimento analogo.

Cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Tutto quello che non sono, tutto quello che non potrò essere mai. Perché è bello vivere la diversità.