Cosa significa essere la figlia di Steve Jobs? Che la tua vita, fino alla scomparsa del fondatore di Apple, è scandita dalle release dei prodotti dell'azienda di papà. Che potresti essere una malata di tecnologia ma non lo sei, meglio i libri e la vita all'aria aperta. Stupiti? Nemmeno troppo. Le foto su Instagram di Eve Jobs, l'ultima figlia di Steve Jobs e Laurene Powell, inquadrano la normale vita di una 22enne universitaria. Amici, bicchieri di vino, sport: la discrezione è una fusione genetica, sublimata in una filosofia di vita che mette al centro di tutto la condivisione, l'impegno, la capacità di resistenza agli urti e agli eventi avversi. Passo dopo passo, salto dopo salto (ci arriviamo), Eve Jobs è diventata una delle cool girls d'America, per quanto tendenzialmente silente e defilata. Le uniche interviste pubbliche ruotano principalmente attorno all'equitazione, gossip quasi zero, alzate di testa men che meno. Unica deviazione dal pattern privacy, il selfie di Eve Jobs modella per Glossier, eccezionalmente pubblicato nel dicembre 2020. Unicum, per ora. E non è detto ripetibile.

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Eve Jobs è nata il 2 maggio 1998. Il padre era da poco rientrato alla Apple come CEO ad interim (e simbolicamente stipendiato un dollaro l'anno), la bambina venne al mondo quattro giorni prima della release ufficiale della seconda generazione dei portatili PowerBook G3. Nonostante l'esposizione permanente alle novità tecnologiche, Jobs e Powell hanno mantenuto sempre un low profile sull'uso domestico: a tavola si si parlava di libri, di storia, di avvenimenti di cronaca, ma niente smartphone, tablet o tv a libera fruizione. Nonostante la spinta educativa, il fondatore della mela non è stato esattamente un padre modello per i figli, a partire dalla causa di riconoscimento per la primogenita Lisa Brennan-Jobs (nata nel 1978, il padre la omaggiò dando il suo nome ad uno dei suoi primi computer, Apple Lisa), fino alla crescita dei tre pargoli Reed (nato nel 1991), Erin (nel 1995) e appunto Eve. Le cronache raccontano che sin da piccola l'ultimogenita escogitasse ogni tipo di metodo per passare del tempo col padre, arrivando a chiamare l'assistente di Jobs per assicurarsi che i loro incontri fossero accuratamente programmati in calendario. Un aneddoto rivelato da Laurene Powell al biografo di Steve Jobs Walter Isaacson, spiega come il genio di Apple fosse completamente assorbito dal suo lavoro, anche dopo il trapianto di fegato del 2009: "Credo sia stata dura per la famiglia, specialmente per le ragazze. Dopo due anni di malattia stava meglio, e loro si aspettavano che si concentrasse maggiormente su di loro, ma non lo fece". L'imprinting, però, c'è stato e in abbondanza. A guardare le fotografie, Eve Jobs incarna fisionomicamente i colori e la grazia della madre Laurene, ma la personalità e lo spirito sono l'essenza di papà Steve. "Audace, sicura di sé, in nessun modo intimidita dal padre" scrive di lei Isaacson. Per autodefinizione "felice, impegnata, sensibile, compassionevole e peculiare", si descrive Eve. Jobs la adorava, riconoscendosi nelle spudorate somiglianze caratteriali: "È imprevedibile, ha la volontà più forte di ogni bambino che abbia mai visto. È una vendetta" scherzava col suo biografo. Ma nelle parole di Eve Jobs sembra di sentir risuonare molta più consapevolezza di fragilità, possibilità di sbagliare, imperfezione benedetta: "Ho due punti fermi: il primo è che gli errori capitano, e poi andrà meglio. Essendo una persona sensibile, interiorizzo molto e mi scoraggio quando sento di aver sbagliato qualcosa, nella vita o nell'equitazione. So che le persone possono rovinare tutto, è inevitabile, e va bene. Il secondo punto è che puoi imparare qualcosa da chiunque. Davvero chiunque". E questo è purissimo Jobs-style.

Eve Jobs oggi si limita al ruolo di studentessa di science technology and society a Stanford, la stessa università dove i suoi genitori si sono innamorati e dove papà Steve pronunciò il celebre "stay hungry, stay foolish", e alla sua grande passione: l'equitazione. È una brava amazzone, quinta tra le under 25 migliori al mondo con competitor come Jessica Springsteen, Jennifer Gates e Destry Spielberg, dai cognomi importanti quanto il suo. È una golosa di dolci e ammette di essere molto pigra. Quando non è sotto esame fa la spola tra la California e Wellington in Florida, dove Laurene Powell Jobs ha acquistato un ranch da 15 milioni di dollari nel 2016 per tenere (anche) i suoi cavalli. "Mi hanno messo su un pony a due anni, ma ho iniziato seriamente a cavalcare solo a sei. Ho sempre amato gli animali e credo che questa passione si sia vista da subito" raccontò in una rarissima intervista sul tema, col magazine Horse Sport nel 2019. "Mi ci è voluto del tempo per trovare un equilibrio tra amici, scuola e equitazione, ma con gli anni ho scoperto che il modo migliore per far funzionare tutto è dare priorità a ciò che ti importa di più" ha svelato in un'intervista del 2016. E qui si apre il capitolo fidanzato di Eve Jobs: fino al 2019 era di sicuro il collega cavaliere "conosciuto con un DM su Instagram" Eugenio Garza Perez, ma poi le cose sono terminate. Alimentando un mistero gossip: Eve Jobs e Timothée Chalamet hanno avuto una storia? Più probabile un'amicizia o un flirt innocente, le foto di una cena insieme nel 2020 hanno imbenzinato le illazioni. Oggi Eve Jobs è fidanzata con Harry Husdon, cantante e migliore amico di Kylie Jenner da lunga data: un carousel Instagram official ha certificato la relazione agli inizi del 2021. Per il resto, Eve Jobs è una ragazza normalissima. Riservata q.b., non ama raccontare troppo di sé, all'infuori dei cavalli e di qualche dettaglio. Per qualche mese ha sospeso gli allenamenti intensivi a cavallo per studiare a Parigi, dove ha perfezionato anche il francese, ha confessato di amare molto l'Italia e tra i suoi piani c'è un viaggio a Tokyo appena si potrà. Magari ascoltando The Freewhelin' di Bob Dylan, il suo disco preferito. Che lavoro farà Eve Jobs è ancora tutto da immaginare e costruire: la sua cocciutaggine spinse Steve Jobs a scherzare sul futuro della figlia quale capo di Apple o presidente degli Stati Uniti. Al momento la prima ipotesi è molto lontana, Laurene Powell Jobs ha giurato di non voler creare lasciti per la famiglia e i figli ne sono consapevoli. Sulla seconda, ci si può sempre lavorare: per ora l'impegno politico di Eve è stato limitato all'invito al voto per le presidenziali del 2020 tramite il suo profilo Instagram. Ma l'ondata delle nuove cool girls è appena cominciata.