Le nominaton agli Oscar 2021 sono il primo fotogramma cinematografico della speranza. Di candidatura ufficiale e di vittoria, ma soprattutto di ripresa di un'industria fiaccata da un anno orribile. L'annuncio dei primi nove elenchi di selezione è arrivato dall'Academy e riguarda le categorie di documentario, documentario breve, miglior film internazionale (l'ex miglior film straniero), trucco, colonna sonora, miglior canzone originale, miglior cortometraggio animato, miglior cortometraggio live action e effetti speciali. Tutte rigorosamente redatte in ordine alfabetico per non dare adito a rischi di interpretazione.

Tanti titoli validi, molta varietà, per ora nessun favorito alle nomination ufficiali. Gli italiani schierano la speranza in diverse categorie, esclusa quella di miglior film internazionale dove non sono rientrati in shortlist con il titolo proposto: c'è però il film di produzione francese Due girato dal regista italiano Filippo Meneghetti. L'Italia agli Oscar 2021 prova a farcela nella sezione miglior documentario, dove tra i 15 titoli c'è Notturno di Gianfranco Rosi, e in quella di miglior trucco con Pinocchio di Matteo Garrone. Tra i migliori corti documentari c'è Cosa farebbe Sophia Loren di Ross Kauffman, che è inglese ma ha scritturato la diva Sophia e il regista Edoardo Ponti. La coppia madre-figlio col film La vita davanti a sé gareggia, per quanto tangenziale, anche in due categorie tecniche molto importanti, miglior colonna sonora originale e miglior canzone originale con la Seen (Io sì) incisa da Laura Pausini, che ha annunciato con emozione e soddisfazione su Instagram l'onore dell'ingresso in shortlist.

Calendario alla mano: le nomination agli Oscar 2021 saranno votate dai membri dell'Academy tra il 5 e il 10 marzo, e rese ufficiali il 15 marzo. La data della cerimonia degli Oscar 2021 è fissata per il 25 aprile, solo per quest'anno spostata di ben otto settimane rispetto al calendario tradizionale che la colloca a fine febbraio. Scelta per includere i film che avranno la data di release tra il 1 gennaio 2020 e il 28 febbraio 2021, ma soprattutto per avere la sicurezza sanitaria di un evento mondiale in rigorosa presenza. L'altra speranza (e buon esempio) di ripresa.