Dopo un'attesa paragonabile solo a una finale di Sanremo, il governo Draghi ha preso forma e i suoi membri sono stati annunciati. Ecco le otto donne che faranno parte del nuovo esecutivo composto dal neo presidente del Consiglio Mario Draghi.

Marta Cartabia - Ministero della Giustizia
La maggior parte degli italiani ha imparato il suo nome quando nel 2019 è stata eletta presidente della Corte costituzionale, dopo esserne stata giudice. Ha 58 anni ed è originaria di San Giorgio su Legnano, comune della città metropolitana di Milano. Laureata in Giurisprudenza con il massimo dei voti è stata ricercatrice alla University of Michigan Law School di Ann Arbor. Ha insegnato a Tours, Tolone, San Sebastián, Eichstätt. Nel 2004 è diventata professore ordinaria di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Riconosce una grande importanza all’università che per lei deve tornare a essere «la priorità tra tutte le priorità». Sposata e con tre figli, ha avuto un rapporto affettivo molto stretto con la nonna Antonietta.

Luciana Lamorgese - Ministero dell'Interno
La ministra degli interni del precedente governo viene riconfermata. Nata a Potenza nel 1953, quando è stata designata dall'ex premier Giuseppe Conte nel 2019 ha fatto parlare di sé più per la totale assenza dai social network, che per il denso e autorevole curriculum: ex prefetta di Venezia e di Milano, ex capo di gabinetto del ministero che ha poi condotto. Neanche durante il suo mandato ha cambiato idea, niente profili social, è la disperazione dei troll che non sanno come attaccarla. Sposata con l'infettivologo Orlando Armignacco, ha due figli.

Mara Carfagna - Ministero del Sud e Coesione Territoriale
In un paese in cui il pregiudizio può ostacolare una carriera politica, è difficile farsi prendere sul serio quando hai alle spalle un passato di modella. Mara Carfagna, nata a Salerno nel 1975, ci è riuscita lavorando sodo e guadagnandosi la reputazione di essere stata una delle più attive ministre per le Pari opportunità tra il 2008 e il 2011. Attualmente Vicepresidente della Camera, lo scorso ottobre ha avuto la sua prima figlia, Vittoria, con l’ex deputato Alessandro Ruben, a cui è legata dal 2013.

Erika Stefani - Ministero della Disabilità
Torna in gioco l'ex ministra per gli affari regionali e le autonomie del governo Conte 1. Nata a Valdagno, in Veneto, nel 1971, fa politica dal 1999 quando viene eletta nel consiglio comunale di Trissino, ed è entrata in Senato nel 2013. Preferisce girare in moto che in auto. Nel 2012 è entrata in coma per diversi giorni a causa di un aneurisma cerebrale, una brutta esperienza che l'ha però arricchita molto. Ogni 12 gennaio, giorno del suo risveglio, festeggia un secondo compleanno.

Cristina Messa - Ministero dell'Università
Classe 1961, nata a Monza e cresciuta a via Leopardi a Milano, laureata con lode in Medicina e Chirurgia, specializzazione in Medicina Nucleare, studi negli Usa e in Inghilterra, dall'ottobre 2013 al 2019 è stata Rettore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, prima donna a dirigere un ateneo milanese. Crede nella valorizzazione della ricerca e dell’innovazione come fondamento strategico dell’attività istituzionale. Durante l'Expo a Milano, nel 2015 ha promosso la partecipazione attiva della Bicocca nel padiglione delle Maldive, grazie a un accordo con la Repubblica delle Maldive. Il suo nome è nella Top Scientists list dell'Università di Stanford per numero di pubblicazioni e citazioni.

Fabiana Dadone - Ministero delle politiche giovanili
Cuneese, nata nel 1984, avvocata, nel precedente governo Conte 2 era Ministra per la pubblica amministrazione, in cui ha sostenuto fortemente tutte le iniziative di digitalizzazione perché, dice "l'intelligenza artificiale snellirà la burocrazia". Figlia di un ferroviere e di un'insegnante, ha fatto molto volontariato in settori delicati come il recupero di vittime della tratta della prostituzione. Adora la musica metal, in particolare la band svedese dei Flames, e ha due figli, Primo e Leone.

Elena Bonetti - Ministero delle Pari Opportunità
Originaria di Asola, provincia di Padova, dove è nata nel 1974, laureata in Matematica all'Università di Pavia, dove è stata anche ricercatrice, è riconfermata al Ministero per le pari opportunità e la famiglia che le era già stato assegnato anche nel Governo Conte 2 appena concluso. Promotrice del Family Act, il programma che alleggerisce economicamente il peso dei figli sulle famiglie, causa di dispersione lavorativa per le donne, è sposata con Davide Boldrini, responsabile del centro San Simone della Caritas della Diocesi di Mantova.

Mariastella Gelmini - Ministero degli Affari generali e Autonomie
Nota già come ministra dell'Istruzione, dell'università e della ricerca dal 2008 al 2011, è nata a Leno, in provincia di Brescia, nel 1973. Laureata in Giurisprudenza. Ha iniziato la carriera politica nel 1998 come presidente del Consiglio comunale a Desenzano del Garda ed è entrata in parlamento nel 2006. Da ministra dell'Istruzione ha curato l'avvio dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione civica, di attività di formazione alle regole della strada e al rispetto dell'ambiente, e l'utilizzo delle lavagne interattive multimediali collegabili a computer e a internet. Nel 2011 è stata al centro della famosa polemica sull'inesistente "tunnel tra il CERN e i Laboratori nazionali del Gran Sasso", attraverso il quale si sarebbe svolto l'esperimento sulla velocità dei neutrini. Nel 2010 ha avuto una bambina, Emma con l'immobiliarista bergamasco Giorgio Patelli.