A dieci anni dai primi giorni del conflitto in Siria Elisa, ambasciatrice di Save the Children, riempie con la sua voce l’enorme Colosseo, deserto e abitato da una sola performance per ricordare, supportare, non dimenticare. Un decennio dopo il conflitto gli effetti sono ancora drammatici: nel 2020, per di più pandemico, parliamo ancora di 1.454 bambini uccisi, 2 milioni di minori che non possono andare a scuola, 6 milioni a rischio fame. È significativo che sia una giovane attrice di 11 anni, Cristina Magnotti, a interpretare un lungo monologo che crea un ponte con i suoi coetanei dimenticati dal mondo: ad averlo scritto è Simona Angioni e la storia che racconta è quella di un’infanzia messa in una valigia. La popstar friulana Elisa, invece, canta la sua “Promettimi”, più che mai struggente in quel teatro di vita che è stato il Colosseo, oggi vuoto.

“Come Ambasciatrice di Save the Children, sento dentro, fortissimo, il dovere morale di fare la mia parte perché i bambini vittime del conflitto in Siria non siano più dimenticati, così come ogni altro bambino che vive in un contesto di guerra. È fondamentale che si parli di quello che stanno passando e delle conseguenze indicibili che stanno subendo sulla loro vita, sul loro futuro. Cantando, ho immaginato davanti a me i volti dei bambini e delle bambine che non chiedono altro che di poter vivere e crescere sereni, senza più guerra, come ogni bambino al mondo dovrebbe fare. I bambini sono prima di tutto bambini e la loro vita non dovrebbe essere fatta di queste crudeltà inaudite. È per questo che insieme a Save the Children chiedo una promessa alla comunità internazionale: quella di adoperarsi in ogni modo perché questa guerra orribile finisca prestissimo e i bambini della Siria non vengano mai più ignorati da un mondo indifferente”, ha dichiarato Elisa. La performance completa è visibile sui social di Save the Children.