“Tosta, preparata e ambiziosa” sono i tre aggettivi che ricorrono quando si chiede, a chi la conosce, di descrivere Annalena Baerbock, colei che il Partito dei Verdi tedesco ha annunciato come candidata alle elezioni del 26 settembre. Si chiude l’era Angela Merkel, che nel 2018 ha annunciato il suo ritiro dalla politica allo scadere del mandato, e un po’ per questa defezione, un po’ per uno scandalo di mascherine in cui è rimasto coinvolto il parlamentare Nikolas Loebel, il Cdu, il partito della Mutti (come viene chiamata dai tedeschi) è in forte calo di consensi un po’ ovunque. Dove perde terreno, ne conquistano altrettanto i Die Grünen, il partito dei Verdi tedeschi che hanno molte probabilità di trovarsi, a settembre, in un testa a testa con l’Spd, il partito socialdemocratico che era antagonista del Cdu. Baerbock, che dei Verdi è la presidente insieme a Robert Habeck, sarà la candidata con cui tenteranno di prendere le redini del paese. Le probabilità sono molto alte ed è curioso notare che si tratta di un tipo di partito, i Verdi, che dopo un exploit negli anni 80 è praticamente scomparso in Italia, delegando ad altre formazioni le politiche ambientali, mentre nel resto d'Europa vanno fortissimo.

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Ma chi è Annalena Baerbock? Nata nel 1980, è cresciuta in una fattoria vicino ad Hannover ed è figlia di un’assistente sociale e di un ingegnere meccanico. Appassionata sportiva, ha gareggiato nei campionati di ginnastica artistica nazionali vincendo tre bronzi, ma sa anche giocare bene a calcio. A 16 anni è partita per la Florida dove ha trascorso un anno di soggiorno scambio in una famiglia, ha studiato Scienze politiche e Diritto pubblico all’Università di Amburgo e poi ha conseguito il Master in Diritto Pubblico internazionale alla London School of Economics and Political Science. Per non farsi mancare nulla, durante gli studi scriveva articoli per i giornali locali. Poi è entrata a far parte dello staff dell’eurodeputata Elisabeth Schroedter e come tirocinante nel British Institute of Comparative and Public International Law. Nel 2005 ha iniziato a fare politica attiva con i Verdi e nel 2013 è stata eletta nel Bundestag, il parlamento federale tedesco.

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Nel 2018 la Conferenza dei delegati federali ad Hannover l’ha eletta presidente dei Verdi, insieme ad Habeck e nel 2019 entrambi sono stati confermati in carica per altri due anni con il 97,1% dei voti. Per fare tutto questo non ha nemmeno penalizzato la vita privata, ma ovviamente l’uomo con cui si è sposata, Daniel Holefleisch, più grande di lei di 7 anni, lo ha conosciuto nell’ambiente della politica e della finanza, durante uno stage a Brandeburgo. Hanno due bambine, nate nel 2011 e nel 2015, con cui vivono a Potsdam, la Versailles tedesca nell’hinterland berlinese, chiamata così perché un tempo era la residenza estiva dei re di Prussia. La domenica vanno a messa tutti insieme, e fra i rituali ai quali la possibile futura cancelliera non vuole sottrarsi è i compleanni con tutta la famiglia riunita. Quando non riesce a farlo lei stessa, per motivi di lavoro, si intristisce. Oltre a volere traghettare la Germania fuori dal consumo di energie inquinanti, e a promuovere la sostituzione nel più breve tempo possibile di tutte le auto a benzina del Paese con quelle elettriche, Baerbock è una convinta sostenitrice delle politiche di sostegno alle donne lavoratrici perché ammette di aver avuto una certa difficoltà lei stessa a conciliare i suoi impegni con i primi mesi di vita delle figlie. La sua candidatura alla cancelleria, annunciata dal consiglio esecutivo dei Verdi il 19 aprile 2021, dovrà essere confermata formalmente dal congresso del partito a giugno. Se tutto filerà liscio, Annalena Baerbock sarebbe la seconda donna a candidarsi in Germania per la più alta carica di governo dopo Angela Merkel, ma anche la più giovane. Se i tedeschi le daranno fiducia, partirà con lei un'era a trazione femminile e sostenibile.