La prove audio dei cognomi con i nomi, una spolverata di abitudini nuove, un filo di esotismo/fashionismo ed ecco come le Sofia e i Leonardo di oggi sono le Martina e gli Andrea di ieri. Suona strano? Decisamente no. In un semplice nome di battesimo si ritrovano tendenze, cambiamenti culturali, tradizioni che si rinnovano e influenze esterne. Le occorrenze dei nomi per bambini più diffusi in Italia tra il 1999 e il 2019 sono state registrate dall'ISTAT in un gioco interattivo onomastico da perderci le ore. (Impossibile non pensare alla battuta "O Alan, o Kevin. Mejo Kevin" del coatto Ivano-Carlo Verdone nel parlare di nascituri con la Jessica-Claudia Gerini di Viaggi di nozze, mentre per la femmina spazzava via la scelta tradizionalissima di lei tuonando "Ma chi ce se chiama più Maria!"). Implacabile verità: certi nomi passano silenziosamente di moda. Alcuni vengono sostituiti, altri procedono placidi a battezzare i nuovi nati, molti iniziano la lenta scalata di una classifica che classifica non è mixando eredità, tradizioni e omaggi. Dai nomi di famiglia (nonni, parenti, amici) a invenzioni esotiche, l'onomastica diventa sempre più affascinante specchio della società. E a molti gelosi dell'unicità -apparente- del proprio nome, sillabato per esteso come nel più arguto dei rimproveri o accorciato per rapidità di comunicazione, farà impressione scoprire le cifre dell'omonimia, quanti bambini si chiamano con lo stesso nome. Una foto in cifre per spiegare i primi due decenni del terzo millennio.

I nomi per bambine più diffusi in Italia nel 2019 sono Sofia, Aurora, Giulia, Ginevra e Alice. Venti anni prima impazzavano invece Martina, Alessia, Giulia, Chiara e Sara, gli ultimi due progressivamente calati pur se ancora apprezzati. Il vero crollo di gradimento nelle scelte dei genitori contemporanei lo hanno avuto i nomi Valentina e Jessica, rispettivamente 10 e 13 volte in meno rispetto all'ultimo anno del secolo scorso: a fronte delle recenti 5851 Sofia, ci sono appena 88 Jessica. In crescita costante e continua Ginevra, passato dalle 446 bimbe di inizio millennio alle 3721 dell'ultimo anno riportato, autentico exploit (di appassionati del ciclo bretone?). Merita una menzione a parte Giulia, il nome veramente resistente al passare del tempo: nel 2004 fece registrare il record a tre zeri di nate con questo nome (12246), e oggi si attesta su poco meno della metà. La varietà onomastica abbassa le cifre assolute ma permette a Giulia di tenersi stretta la terza posizione. Aurora e Alice sono più altalenanti, con periodi di crescita alternati a lievi cali e stalli. Le altre posizioni sono occupate da Emma, Giorgia, Beatrice, Greta e Vittoria. Cosa ci raccontano questi 10 nomi più diffusi tra le bambine? Tra i vari significati dei nomi ci sono conoscenza, curiosità, rinnovamento di tradizioni recenti, omaggi letterari, voglia di rivincite: le donne del futuro saranno sostenute (anche) dai propri nomi?

Tra i nomi dei maschi più diffusi in Italia stravince per occorrenze Leonardo, più che raddoppiato in due decenni: nel 2019 sono stati chiamati così 7786 bambini, in confronto ai 2899 del 1999. Lo segue Francesco, che ha avuto un boom costante nel primo decennio dei Duemila e un secondo picco dopo la scelta di Jorge Maria Bergoglio di assumere come nome Papa Francesco I, nel biennio 2013-2014. Seppur in calo da una decina di anni reggono molto bene Lorenzo e Alessandro, mentre il quinto nome più amato, Andrea, imita la parabola di Giulia: dalla doppia cifra di esordio millennio è passato a meno della metà. Seguono Mattia (in crescita fino al 2015, ha spodestato Matteo scivolato all'11esimo posto) e Gabriele, il boom di Tommaso più che raddoppiato, la resistenza di Riccardo e la crescita costante di Edoardo. Meno frequenti rispetto al passato Marco, Luca e Simone, scesi a un sesto delle rispettive occorrenze, ma il crollo più evidente dell'apprezzamento nell'elenco dei nomi maschili appartiene a Fabio: da 2275 bambini ad appena 363 in vent'anni. I genitori italiani sui maschi sono abbastanza tradizionalisti, puliti e moderni q.b., resistono alla pressione di nomi per bambini particolari e senza vocale finale come Christian o Cristian, Gabriel, Manuel, Thomas, Liam e Nathan. Appuntamento tra altri 20 anni, per capire quali saranno i nomi più diffusi e usati dai futuri genitori del nuovo millennio.