A un primo sguardo, un’inaugurazione come le precedenti: le star, i fotografi, la scalinata e, in cima, il direttore del festival che accoglie i volti noti come il padre del figliol prodigo della parabola. Ci sono gli sponsor, qualche influencer anche un po’ di attrici di serie nate sulle piattaforme tipo Netflix, quella Netflix che al direttore del festival non piace perché qui, a Cannes 2021, si celebra il cinema, la gloriosa invenzione del Novecento. La prima ad arrivare è Helen Mirren, in giallo sole e smeraldi: adulta e vaccinata, come ben sappiamo dal video di Checco Zalone, sorridente e guardata a vista con sguardo protettivo dal marito, il regista Taylor Hackford. La scorsa edizione di Cannes venne cancellata e adesso si ricomincia da capo, un po’ come se niente fosse, un po’ con l’emozione di una rinascita. Jessica Chastain firma autografi e scatta selfie lungo tutta la fila dei fan. Venne al Festival di Cannes la prima volta dieci anni, per il film The Tree of Life, era una sconosciuta, quell’edizione del festival (il film vinse la Palma d’oro) le cambiò la vita. Il Covid c’è ancora e lo dimostrano le misure restrittive (mascherine in sala, tamponi ogni 48 ore per tutti, richiesta di distanziamento) ma esserci significa dare ancora una chance a questo rito e al cinema stesso. “Una sensazione di sollievo” dice Adam Driver, grande, grosso e bravo interprete di Annette, il film inaugurale. Accanto a lui, la co-protagonista Marion Cotillard, inguainata in abito argento sembra pronta a scoppiare in lacrime, mentre il familiare frastuono degli applausi scalda la platea. La giuria, governata da Spike Lee (in completo Louis Vuitton fucsia, con occhiali dello stesso colore, sembra il personaggio di un cartoon) dovrà vedere il numero record di 24 film. Sono in gran parte francesi, uno solo è italiano, Tre piani di Nanni Moretti. Gli altri giurati sono in maggioranza donne, tra queste Maggie Gyllenhall, sul red carpet con un abito bianco elaborato e imponente. Tra gli ospiti, l’ex première Dame Carla Bruni che porta in giro la sua classe imbattibile e Andie Mc Dowell, gran massa di capelli splendenti, ma grigi. Anche Jodie Foster, abbracciata alla moglie Alexandra, riceverà la sua Palme d’honneur con qualche filo bianco, non ritoccato, tra i capelli. Sì, decisamente, nonostante le apparenze, qualcosa è cambiato.