Black Girls Matter: per la prima volta nella storia due ragazze nere hanno portato a casa il primo premio dell'International Harvard Debate Council, la competizione/dibattito estiva del prestigioso college statunitense. Magari in Italia la maggior parte di noi non ha mai sentito parlare di questo contest, ma negli Usa è un evento studentesco che ha letteralmente "fatto la storia", e in qualche modo ci riguarda tutti perché è accaduto mentre si consumava il primato di Naomi Osaka, Leyna Bloom e Megan Thee Stallion, modelle sull'edizione 2021 del leggendario numero annuale di Sports Illustrated dedicato ai costumi da bagno, e in Italia si annunciava che una dei portabandiera alle olimpiadi di Tokyo sarà Paola Egonu della nazionale di volley, italiana figlia di nigeriani e gender fluid. Uno strike di inclusione su tutta la linea per le donne nere, una delle categorie sociali che deve combattere contro più nemici insieme, la discriminazione razziale e il maschilismo che può arrivare persino dagli uomini della propria etnia.

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Jayla Jackson, di 16 anni, ed Emani Stanton, di 17, hanno dato invece un colpo di spugna su un po' di pregiudizi trionfando nel cuore di Harvard, un nome che già solo a essere pronunciato evoca i coretti camerateschi dell'inno universitario in cui si lanciano i personaggi maschili della serie Suits. Le due vincitrici sono di Atlanta e sono entrambe membri dell'Harvard Diversity Project, un gruppo fondato nel 2017 che promuove l'educational equity reclutando giovani neri svantaggiati che non potrebbero mai permettersi la retta di Harvard che parte da 45mila dollari l'anno, o di qualsiasi altra famosa università. La squadra di Harvard Diversity Project aveva già vinto le ultime tre edizioni con altri studenti. Per partecipare, Jayla Jackson e Emani Stanton sono state addestrate dal fondatore Brandon P. Fleming sacrificando ogni fine settimana per un anno. Argomento del dibattito in cui hanno sfavillato: "L'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico dovrebbe aumentare sostanzialmente i suoi impegni di difesa negli Stati baltici". Gli avversari sono stati sbaragliati con il punteggio record di 10-0. "Stiamo dimostrando alla gente di cosa siano capaci gli studenti meno fortunati quando il campo di gioco è livellato", ha commentato orgogliosamente Brandon P. Fleming dopo la vittoria.