Poco più di mille parole per chiedere congedi parentali per tutti. La lettera aperta di Meghan Markle, indirizzata alla speaker della Camera Nancy Pelosi e al leader del Senato Charles Schumer, è la sineddoche più riuscita della duchessa di Sussex negli ultimi tempi. Una parte, la sua, per il tutto degli Stati Uniti. Una doppia paginata fitta di caratteri, riassunto biografico della sua esperienza famigliare, dove Meghan Markle si fa carico dell'urgenza di uguaglianza sociale per tutti i genitori, indistintamente. Una richiesta politica di sostegno alle famiglie, specialmente quelle più in difficoltà dopo gli ultimi 20 mesi di pandemia. Che evocano nella duchessa di Sussex i momenti economicamente difficili, seppur felici, della sua infanzia (lontana dal teso gossip attuale): "anche mangiare fuori a cinque dollari era una felicità". Sono le famiglie americane che vorrebbero figli, che stanno per averli ma non hanno alcuna garanzia o sostegno, il pensiero di Meghan Markle oggi. Oltre che il riconoscimento del privilegio della sua famiglia con Harry, Archie e baby Lili, per quando riguarda il congedo parentale retribuito dal lavoro.

"A giugno mio marito ed io abbiamo dato il benvenuto alla nostra seconda figlia" scrive Meghan Markle nelal lettera pubblicata sul sito Paid Leave For All. "Come molti genitori, eravamo ultrafelici. Come molti genitori, eravamo sopraffatti. Come pochi genitori, non ci siamo confrontati con la dura realtà di dover scegliere se passare i primi mesi con nostra figlia o tornare a lavorare" riconosce la ex attrice di Suits nel suo messaggio. "Nessuna famiglia dovrebbe trovarsi di fronte a queste decisioni. Nessuna famiglia dovrebbe dover scegliere tra guadagnarsi da vivere e avere la libertà di prendersi cura del proprio figlio (o di una persona cara, o di se stessa, come vedremmo con un piano completo di ferie retribuite)" si accora la duchessa di Sussex, specificando poco dopo che allo stato attuale gli USA pagano per curare i sintomi, invece di prevenire il problema: a livello federale, infatti, sono rare le leggi sul paid leave, spesso l'iniziativa è subappaltata alle aziende e ai singoli datori di lavoro. Per questo la più discussa royal degli ultimi anni presta la sua voce forte alle milioni di famiglie americane che non ce l'hanno per richiedere il congedo parentale retribuito, e crescere i figli in maniera congrua, umana e felice. "Non si tratta di destra o sinistra, si tratta di giusto o sbagliato" conclude la lettera. Firmata Meghan duchess of Sussex, ancora una volta fiera paladina dei diritti civili universali.