16 parole giapponesi da imparare perché miglioreranno la tua vita
Non solo kawaii: quando studiare una lingua difficile insegna (anche) ad alzare il tasso poetico.
Non solo kawaii. Se pensavate che fosse questa la parola giapponese più cool, quella da sapere e ostentare, vi sbagliate. Che stiate imparando la lingua giapponese o meno: ecco 16 parole nipponiche che vi miglioreranno l'esistenza. Potrete stupire il vostro collega elogiandolo come un gran "majime". O ammonire un parrucchiere troppo efferato a suon di "non vorrai mica provocarmi un age-otori!". Volete solo scoprire il senso della vita? Tentate allora di assaporare un po' di sano "ikigai". Magari non vi migliorerà la vita ma certamente alzerete un po' il vostro tasso poetico. Il che non è di certo un male.
- KOMOREBI: la luce del sole che filtra attraverso i rami degli alberi.
- IRUSU: fingere di non essere a casa quando qualcuno bussa alla tua porta.
- AGE-OTORI: una persona che, dopo aver tagliato di capelli, fresca fresca di parrucchiere si sente più brutta di prima.
- SHINRIN-YOKU: letteralmente "bagno nella foresta", cioè visitare un bosco per immergersi in una sensazione di relax totale e trarne giovamento.
- TSUNDOKU: l'atto di comprare un libro e lasciarlo lì, non letto, spesso impilandolo sopra altri libri non letti.
- UKIYO: letteralmente "il mondo galleggiante", cioè vivere per un certo periodo staccato dalle rogne della vita.
- MAJIME: una persona coscienziosa, affidabile, che semplifica sempre la vita e affronta tutto senza fare drammi.
- IKIGAI: la ragione di essere, la cosa che ci dà forza di svegliarci ogni mattina.
- YUGEN: una consapevolezza profonda dell'universo che innesca un profondo feedback emozionale.
- YOISHO: una parola senza significato, che esprime la sensazione che si ha quando, dopo una dura giornata di lavoro, si cade di peso su una sedia.
- WASUREMONO: una cosa persa o dimenticata; per esempio, una cosa lasciata su un treno o dimenticata a casa.
- HIKIKOMORI: quando una giovane persona è ossessionata da TV, videogames, internet tanto da isolarsi dalla società.
- BIMYOU: un'esclamazione tipo: niente male!
- SHIBUI: letteralmente significa allappante, cioè “che lega la lingua e il palato”, in realtà rimanda a un'idea di suprema bellezza ideale.
- KUIDAORE: letteralmente significa rovinare se stessi con la stravaganza del cibo.
- NITO-ONNA: una donna che si dedica talmente tanto alla propria carriera che non ha tempo di stirare le bluse e quindi indossa soltanto abiti fatti di top fatti a maglia.
L'odore del ragù, i fazzoletti rossi e le braccia
Posso amare quella star anche se è cattiva?
Noi siamo le C-Pop Girls
Errigo, Tamberi, e la bandiera va a Parigi 2024