Chi sono le donne che hanno cambiato il mondo (femminile) e la politica nel 2019
Si stenda il red carpet per le signore che nell'anno uscente si sono armate di scalpello e martello e hanno sfondato (tanti) soffitti di cristallo (e noi ringraziamo).
Il 2019 è stato un anno decisivo per le le donne? Ne sono passati tre dall'uscita di un libro firmato dal giornalista Aldo Cazzullo dal titolo che a qualcuno era sembrato ideato apposta per farsi comprare, Le donne erediteranno la terra. Le donne costituiscono l'80% delle acquirenti dei libri (secondo i sociologi, si stanno rifacendo di secoli in cui non si riteneva necessario farle studiare) e i saggisti e romanzieri si rivolgono a loro, si è detto. Invece in questi tre anni i passi sul cammino verso la parità di genere sono stati tanti come prevedeva l'autore, nonostante (anzi, forse proprio per quello) non diminuiscano le aggressioni verbali e fisiche contro le donne. In questi tre anni - non senza i "però" mai fatti pesare agli uomini nelle stesse posizioni - è stato sfondato qualche soffitto di cristallo. Abbiamo visto la prima donna presidente del Senato in Italia (Maria Elisabetta Alberti Casellati), la prima donna presidente della Commissione Europea (Ursula von der Leyen), la prima sindaca donna, nera e omosessuale di Chicago (Lori Lightfoot), la prima donna a dirigere il quotidiano La Nazione (Agnese Pini), e molte altre. Attraverso lo stupore per queste novità, abbiamo scoperto che in paesi insospettabili come la Croazia, dove c'è Kolinda Grabar-Kitarovic, la prima presidente della loro storia è stata già stata eletta nel 2015, e che se fa tanto piacere che una giovane di 34 anni cresciuta da due madri, Sanna Marin, sia la nuova premier della Finlandia, dovremmo sentirci in imbarazzo perché il quel paese la prima presidente donna, carica ancora più alta, c'era già nel 2000. Non c'è in corso nessuna guerra, solo un aggiustamento delle cose. Ma per non abbassare la guardia, riassumiamo le donne di cui abbiamo parlato, che si danno da fare e che potrebbero esporre fuori dai loro uffici il cartello "stiamo lavorando per voi".
Watch Next
Noi siamo le C-Pop Girls
Errigo, Tamberi, e la bandiera va a Parigi 2024
La paura del futuro che colpisce chi ha un futuro
“Le mie radici sono in continua evoluzione”