La censura dei film in Italia è stata abolita, riabilitiamo i film (insospettabili) che ne rimasero vittima
Guida alle pellicole di grandi registi cadute sotto la scure delle commissioni censura nella storia italiana, che meritano la riabilitazione.
La censura dei film in Italia è una storia controversa. Qualcuno una volta (più volte) ha detto: “perché un gruppo di adulti dovrebbe decidere al posto di un altro adulto quale tipo di spettacolo o film può vedere o non vedere? Un maggiorenne deve poterlo decidere da sé cosa vedere, invece di delegare altri maggiorenni a deciderlo per lui come fosse un bambino”. Non lo diceva Martin Luther King o Marco Pannella, ma semplicemente il controverso Riccardo Schicchi che sarebbe stato contento - non solo per ciò che riguarda le scene erotiche - del decreto che abolisce la censura cinematografica in Italia, appena firmato dal ministro della Cultura Dario Franceschini, per il quale è «definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti». Da ora, la nuova Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche deciderà solo quali film vietare ai minori di 18 anni. Era un provvedimento necessario anche perché i termini di paragone per decidere decenza e opportunità di un’opera cambiano di decennio in decennio, di pari passo con la cultura e la maturità collettiva. E di conseguenza, con la capacità di dissociare realtà e finzione, che ci permette di non diventare tutti dei serial killer vedendo un film splatter. Per quanto riguarda il buoncostume, poi, basta pensare che nel 1965 la pubblicità degli anticoncezionali era stata vietata dalla Corte costituzionale con una sentenza, ribaltata già nel 1971, anno in cui fu ammessa sui giornali, e poi piano piano anche in tv. La censura è particolarmente fastidiosa quando si tratta di arte, e ancora più fastidiosa per i film che in passato, nel mondo, è arrivata a colpire persino qualche pellicola di cui era protagonista Marilyn Monroe. Mentre abbiamo vissuto il paradosso de L'esorcista che nel nostro Paese, nel 1973, è stato censurato meno che in tutto il resto del mondo classificandolo solo come vietato -14 (furono però tagliate delle scene fortissime, come quella in cui la bambina Regan autoabusa di sé con un crocefisso), e sarebbe troppo facile dire che in Italia sia stato censurato nelle sale il più celebre dei film porno, Gola profonda, ce sono molti, famosi e non porno, alcuni veramente insospettabili, su cui si è abbattuta la scure della censura italiana per vari motivi. Ecco quali sono.
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