Siamo tutti cresciuti con lo stesso avvertimento: NON uscire di casa con i capelli bagnati. E non provare neanche a pensare di dormirci! Ma siamo proprio così certi che lasciare i capelli bagnati faccia così male?

Sì e no.

Sì, perché fa male ma no, non per la ragione che tutti pensano.

Se credete cioè che circolare con i capelli umidi porti a probabili problemi di cervicale sappiate che questo è il più grande dei falsi miti. La cervicale o cervicalgia non viene come il raffreddore: se una persona è in salute e non soffre di stress o di disturbi come ernie discali, può stare al sicuro e uscire anche con i capelli bagnati. E se pensate al raffreddore, sì può venire se ci troviamo in casi particolari di stress o deficit energetico ma, sia chiaro, la maggior parte dei raffreddori seri viene per colpa di virus.

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In realtà, il vero motivo per cui è un male andare a dormire con i capelli bagnati riguarda due aspetti:

1) i batteri - Il cuscino è il luogo ideale per il proliferare di germi e batteri. Assorbe infatti durante la notte il sudore, gli oli che naturalmente la nostra pelle rilascia, le cellule morte. I capelli umidi trovano così terreno fertile per sviluppare fastidiose infezioni che con tutta probabilità potrebbe svilupparsi sul viso.

2) i capelli stessi - Quando i capelli sono bagnati sono decisamente più vulnerabili. Ecco perché, così come non si dovrebbe tirare o pettinare con troppa veemenza i capelli con un pettine o una spazzola quando sono bagnati, non si dovrebbe neanche rigirarsi troppo nel letto. Il rischio è quello di rovinare il fusto del capello. Ogni giro sul cuscino corrisponde a una tirata e ogni tirata provoca indebolimento del capello stesso.

PS. Se proprio vi rifiutate di cambiar elle vostre abitudini investite almeno in un cuscino di seta. Le fibre più piccole rispetto a quelle del cotone creeranno almeno meno resistenza sulle vostre chiome umide.