Grey is (not) the new black. Nonostante il revival di beauty-icon over 60, c’è ancora chi al fascino dello sbiadito proprio non cede. Figuriamoci a quello del bianco. Buone notizie in arrivo: secondo quanto emerso da uno studio realizzato dalla University College of London (e pubblicato sulla rivista Nature Communications) infatti, pare sia stato identificato il gene responsabile della formazione dei capelli grigi. Lo hanno stabilito dopo aver analizzato un campione di oltre 6mila tra uomini e donne, scoprendo quale sia il meccanismo all’interno del DNA a scatenare la comparsa più o meno diffusa e più o meno rapida dei capelli bianchi. Lo step successivo è stato quello di individuare come fare per contrastarne la comparsa. E ci sono riusciti.

Una volta identificato il gene responsabile (chiamato IRF4), gli scienziati hanno cominciato ad analizzarne la morfologia, sospettando fin da subito la possibilità di riusire a "spegnerlo". Questo cosa significa? Che sia i ricercatori che le aziende di cosmetica, possono iniziare a sviluppare nuovi prodotti (come pillole e shampoo) che nella formula presentino il “veleno” per il gene. Non basta che aspettare, dunque, e riflettere sulla positività della scoperta rivoluzionaria: che sia il vero elisir di giovinezza? Forse, sicuramente un sollevato addio alle tinture per capelli.