Smettere di lavarsi i capelli per un mese per ripristinare una produzione del sebo naturale è una buona idea? Alla sera puliti e profumati e alla mattina si ripresenta il problema dei capelli grassi. Per fare fronte al problema, ogni giorno ricorriamo a shampoo, balsamo, trattamenti e maschere per disciplinarli, lisciarli, rafforzarli, renderli più brillanti... Un rituale senza fine che la cura del sebo potrebbe fermare.

In che modo? Smettere di lavarsi i capelli per un mese garantisce un'autoregolazione naturale della produzione di sebo e quindi una chioma sana. Se siete inorriditi dalla tendenza low poo e da quella più estrema dei no-poo, non vi piacerà neppure l'idea di trascorrere un mese con i capelli sporchi! A illuminarci a riguardo due blogger, Ingrid di Parenthese Tutoriels e Aurelia di La Carotte Maskqueée, ed Eva Altiparmak, formatrice Saint Algue, a commentare la loro esperienza.

Come funziona la cura sebo? Come ricordano Ingrid e Aurelia consiste nel non lavarsi né sciacquarsi i capelli. Si eliminano shampoo, shampoo a secco e qualsiasi prodotto per lo styling. Infatti «più ci si lava i capelli, più il cuoio capelluto produce sebo e più si sente la necessità di lavarsi», spiega Ingrid. Così entriamo nel circolo vizioso di farsi lo shampoo tutti i giorni. Smettendo di lavarsi i capelli, il sebo naturalmente prodotto va a reidratare le lunghezze e le punte dei capelli e permette di tornare a un buon equilibrio di idratazione sia del cuoio capelluto sia dei capelli.

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Come fare? Per iniziare, si fa un ultimo e accurato shampoo per rimuovere ogni residuo di prodotto. Nessun balsamo, nessun trattamento. Con i capelli completamente "nudi" si inizia la cura del sebo che durerà un mese. Ingrid assicura: «chi resisterà anche solo una settimana avrà comunque fatto un bel regalo ai propri capelli». Entrambe le blogger insistono sull'importanza di spazzolare ogni giorno i capelli, possibilmente con una spazzola con setole di cinghiale.

Così, come facevano le nostre nonne, spazzoleremo a lungo i capelli per distribuire il sebo per tutte le lunghezze, evitando che rimanga concentrato solo sulle radici. Lavate ogni giorno la spazzola con acqua calda e sapone. Fate ossigenare il cuoio capelluto massaggiandolo.

Quali acconciature usare per camuffare i capelli grassi? Se i puristi consigliano di non applicare nulla per tutta la durata della cura, ci si può concedere un leggero risciacquo solo con acqua. Ingrid consiglia a chi sentirà prurito a livello del cuoio capelluto di aggiungere un po' di aceto. Aurelia, invece, ha usato dell'arrow root, fecola alimentare, dopo due settimane che ha più o meno lo stesso effetto di uno shampoo a secco, ma naturale.

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La cosa più difficile? Lo sguardo delle persone quando hai i capelli sporchi, unti. Per ovviare a questo inconveniente, Aurélia consiglia di fare questo trattamento durante le vacanze. Altrimenti, usate ogni trucco: legare la frangia con delle mollette, fare delle trecce, uno chignon e usatre una fascia e un foulard.

Quali risultati aspettarsi? Capelli più sani, più morbidi, più lucidi, più corposi. Ingrid è rimasta soddisfatta: «Il risultato è stato lo stesso di quando faccio un trattamento professionale, ma l'effetto è durato molto più a lungo». Mentre un trattamento dura qualche giorno, i risultati della cura del sebo sono durati diverse settimane. «Inoltre la crescita dei capelli è aumentata sensibilmente nei mesi successivi», ha aggiunto.

Per Aurelia, invece, i risultati sono stati inferiori alle aspettative: «Dopo averli lavati erano bellissimi e molto lucidi», ricorda la blogger. Dopo il primo shampoo ha potuto aspettare dieci giorni prima di rifarlo, ma presto è tornata al suo ritmo normale. Per lei, gli effetti nel tempo sono stati limitati e non ha riscontrato un'accelerazione nella crescita dei capelli.

Eva Altiparmak, formatrice Saint Algue, è di tutt'altro avviso. Essendo un'esperta di capelli, ammette di essere stata scettica, ma di essersi lasciata tentare. Ha abbandonato, però, presto: «Dopo tre giorni, i miei capelli erano così grassi, non potevo sopportarlo. Non si può consigliare a una donna con i capelli grassi di smettere di lavarli per un mese!». L'esperta consiglia piuttosto di cercare di cambiare le abitudini optando per prodotti che rispettino i capelli. Ogni giorno, infatti, consiglia alle clienti prodotti bio agli oli essenziali, che lasciano i capelli leggeri e regolano anche la produzione di sebo.

La cura del sebo: sì o no? Se siete titubanti di fronte a questa pratica, seguite il consiglio di Eva Altiparmak, optando per shampoo bio, senza solfati, senza parabeni o siliconi che possono peggiorare il problema. Scegliete formule delicate, con o senza oli essenziali. Questi ingredienti naturali sono in grado di regolare la produzione di sebo e, con il tempo, vi permetteranno di ritardare l'utilizzo dello shampoo perché rispettano il cuoio capelluto. Ci rassicurano le parole di Ingrid: «La cura del sebo non produce cattivi odori, a meno che non abbiate problemi dermatologiche a livello del cuoio capelluto, non impedisce di lavarsi il resto del corpo e non fa cadere i capelli!».

Via marieclaire.fr