«Mi fanno male i capelli». Era il 1964 e questa frase pronunciata da Monica Vitti nel Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni (anche se in verità fu estrapolata da una poesia di Amelia Rossellini), divenne il simbolo di un malessere ben più complesso che partiva sì dai capelli ma arrivava al disincanto dell’era moderna. Citazioni cinematografiche a parte, i capelli continuano a fare male davvero. Poesia a parte, il dolore del cuoio capelluto è un fastidio reale: «l’indolenzimento è la conseguenza di un’infiammazione diffusa dei vasi sanguigni presenti nel cuoio capelluto che, pesando sui follicoli, producono il dolore», ha spiegato il dermatologo newyorkese Debra Jaliman ad Allure.

Coda di cavallo vertiginosa, chignon rigidi e tiratissimi, e trecce agganciate al capo con una colonia di forcine, sono le acconciature acerrime nemiche dello stato di salute del cuoio capelluto. Ma se farne a meno è pressoché impossibile, sarebbe opportuno non abusarne per non compromettere definitivamente la cute («Al massimo due volte a settimana», spiega ad A. Lars Skjoth hairstylist e fondatore di un marchio con sede in Danimarca specializzato in prodotti per la cura dei capelli, «e soprattutto, se si decide per una piega simile, è bene non tenerla un giorno intero o, peggio, la notte. Il motivo? Questo stress potrebbe indebolire sensibilmente il follicolo e causarne la caduta»).

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Da segnare nell’agenda di bellezza: alopecia da trazione. Vale a dire: diradamento sensibile dei capelli causato da una tensione eccessiva e/o da una sollecitazione costante del cuoio capelluto. Un rischio concreto, dunque, ma dal quale ci si può smarcare agilmente: basterebbe limitare le pieghe raccolte ed evitare di andare a dormire con i capelli legati.

Un’altra causa di dolore è l’utilizzo sbagliato o l’abuso dello shampoo secco: il suo utilizzo eccessivo infatti può indebolire sensibilmente la cute ed esporla ad aggressioni e rossori. Ma anche le tinte a basso costo a base di soluzioni chimiche iper aggressive che possono alterare il ph della pelle e scatenare irritazioni diffuse. Insomma, i follicoli sono delicati, vanno trattati con cura, e lasciati molto più liberi nella loro posizione naturale (quindi sciolti). Date loro il tempo di decomprimere e ringiovanire, e poi saranno più sani e lucenti che mai.