Ognuno di noi ricorderà di avere sentito una nonna o qualcuno che è magari vissuto tempo fa (quando il legame tra uomo e ambiente era molto più forte perché l’uomo si sentiva esposto ai capricci della natura) raccomandare di tagliare i capelli, oppure di svolgere attività di giardinaggio, tenendo in considerazione la posizione della Luna. Almanacchi e calendari hanno fatto la loro fortuna proprio su questo.

Pensate che negli ospedali anche oggi si considerano le fasi della Luna per stabilire i turni degli addetti ai parti, perché è stato osservato che i bimbi nascono più facilmente in prossimità della Luna Nuova e della Luna Piena. Insomma, un legame con il nostro satellite c’è, anche senza disturbare le solite maree. Ma perché? Perché siamo tutti esseri sublunari, nel senso che l’energia della Luna è quella a noi più vicina, quella che fisicamente ci tocca più da vicino. E la Luna, grazie al suo costante spostarsi rispetto a noi, decide fasi, stabilisce momenti che, verosimilmente, seguiranno vari trend.

Si parte ovviamene dalla Luna Nuova, ovvero dalla congiunzione tra Sole e Luna, un momento in cui le due energie (umana e divina) si incontrano per siglare un patto e per ricominciare con una nuova fase. È legata a Perseide per i doni magici che la ninfa trasmette ai suoi figli (esattamente come il Sole offre alla Luna nuova possibilità). Porta fortuna a chi deve iniziare qualcosa di nuovo ma che, al tempo stesso, deve anche rompere e rinnovare, ricominciare da capo. Avremo poi la Luna Crescente, chiamata Artemide come richiamo alla natura autonoma e distaccata della dea (proprio come la Luna Crescente che si distacca dal Sole), una fase in cui la forza della crescita e del rinnovamento è molto forte, per questo si consiglia di iniziare in quel frangente tutte le attività che avranno bisogno di veder crescere rapidamente qualcosa. Due settimane circa dopo il novilunio, ecco che la Luna è Piena raggiungendo il punto opposto a quello del Sole, così da mostrarsi in tutta la sua luminosità. Un magnetismo importante che ispira poeti, musicisti e licantropi, che strega persino gli animali che ululano. Questa Luna è chiamata Selene, che in greco significa la Risplendente. Tutto qui giunge a maturazione, è tempo di raccolto, oppure di riflessioni (così come la Luna riflette la luce del Sole) e per quelle cose che non devono crescere rapidamente. Infine, la Luna Calante che perde di forza e di vigore per ricongiungersi finalmente al Sole, ricaricandosi di nuova energia e dando il via a una nuova ampolla temporale. Questa Luna è chiamata Ecate, dea degli inferi e dell’oscurità, proprio perché emerge dal buio della notte per congiungersi all’alba al Sole. In questa fase ogni crescita o sviluppo rallentano progressivamente fin quasi a fermarsi. Gli esoterici credono che le ultime 24 ore prima del Novilunio siano quelle più favorevoli ai riti magici (da evitare!).