Come rendere un'acconciatura anni 60 attualissima? Risposta dagli show
Dalla maxi cofana delle #chanelarelle alle chiome à la Audrey Hepburn di Moschino.
Se per voi la coda bassa è troppo banale, la treccia troppo sportiva e lo chignon troppo prevedibile, l'acconciatura cotonata anni 60 potrebbe darvi molta soddisfazione. A proporla alle sfilate Autunno Inverno 2017/2018 anche Marc Jacobs che, tra tante modelle con cappello da cavallerizza, ne lascia una con maxi cofana in vista o Chanel che, dietro a fasce-gioiello indossate dalle #chanelarelle (Chanel + Barbarella), fa lievitare hairstyle vintage super chic.
La febbre degli anni 60 contagia anche la sfilata di Moschino dove protagoniste sono state chiome à la Audrey Hepburn caratterizzate da un ciuffo laterale e da dettagli precisi e netti, degni della scuola di Vidal Sasson che, non a caso, creò l’iconico bob voluminoso di Twiggy.
Chi inventò l'acconciatura ad alveare o beehive? Fu l'hairstylist americana Margaret Vinci Heldt, classe 1918, a rivoluzionare l'estetica di milioni di donne a colpi, generosissimi, di lacca. Un'intuizione che ha reso ancora più iconiche le teste (anche) di Aretha Franklin, Brigitte Bardot, Amy Winehouse, Adele... Andiamo avanti? No, copiamo subito e azzardiamo il look co-fa-na-tis-si-ma (prendendo ispirazione dalla maxi gallery di look couture).
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