Intrecci, boccoli wet, raccolti minimalisti, le migliori acconciature arrivano dal 2021

Sciolto wet e baby hair per la sfilata di Proenza Schouler.

Onde rétro scultoree e disordinate per le modelle della sfilata di Miu Miu che Guido Palau, hairstylist and Redken global creative director, ha realizzato reinterpretando i codici di bellezza degli anni 40 e 50.

La sfilata di Balenciaga è uno sguardo inquietante nel nostro futuro apocalittico dove forse useremo il caricabatterie dell'iPhone come elastico per capelli.

Le acconciature alla sfilata di Alexander McQueen sono state realizzate da Guido Palau, hairstylist and Redken global creative director. Si tratta di aggiornamenti scultorei, striati di rosso dal colorista Josh Wood, eleganti, che infrangono le regole pensati per una donna che sta attraversando una fase punk.

"I capelli di Valentino hanno una parte laterale molto profonda che occupa in modo drammatico gran parte della fronte e sono legati in una coda bassissima. Un look un po' fanciullesco e un po' anni 60", ha spiegato Guido Palau, hairstylist and Redken global creative director.

Alla sfilata di Hermès i capelli sono laccati e raccolti da James Pecis, un hairstyle sobrio e uguale per tutte le modelle.

Per le acconciature della sfilata di Dior Guido Palau using Redken ha tratto ispirazione dagli anni 70 e da un mix di stili come Brigitte Bardot, che amava indossare dei foulard, e Axl Rose che usava invece la bandana. "Quando indossi un accessorio i capelli devono avere una texture naturale. Lo stile lo dà il foulard".

Per la sfilata di Altuzarra Damien Boissinot ha scelto uno chignon basso ultra sofisticato.

A metà strada tra le acconciature beehive di Brigitte Bardot degli anni 60 e un haistyle futuristico maxi volume, l'acconciatura della sfilata Haider Ackermann è stata realizzata da Duffy.

Durante lo show di Yohji Yamamoto le modelle hanno mostrato acconciature destrutturate di Eugene Souleiman con riflessi ebano.

Alla sfilata di Emilio Pucci Jawara si è concentrato sul makeup dei capelli reso popolare dalla rapper e attrice statunitense Lil Kim negli anni 90.

Ispirazione Art Deco per la sfilata di Maison Margiela. Eugene Souleiman ha laccato i capelli indietro creando la riga in mezzo o si è divertito a realizzare acconciature astratte.

Capelli colorati sui toni del verde acido (come Billie Eilish), m anche fucsia, nero,rosso, viola e vinaccia e verdone by Sam McKnight alla sfilata di Dries Van Noten ispirata alle immagini di Serge Lutens negli anni 70.

Capelli effetto wet tirati indietro (hairstyle by Jawara) alla sfilata di Mugler, bocca prugna (makeup by Fara Homidi) e unghie-gioiello (nail art by Sylvie Macmillan). "Volevo qualcosa di bello e potente, ma anche artistico", Jawara.

Coda bassa arrotolata per l'hair look di Elisabetta Franchi. L'acconciatura, realizzata da Peter Gray lead-artist ghd, ha avuto come ispirazione le pieghe dei tessuti.

Per la sfilata di Antonio Marras l’hairstylist James Pecis ha applicato delle ciocche posticce imbastite come tessuti su trecce di capelli veri.

Avvistati alla sfilata di Dolce&Gabbana onde rétro, tante in righe in mezzo, coroncine o cerchietti gioiello, capelli curly vaporosi e chignon bassi.

“L’idea era quella di valorizzare una tessitura maschile con
una chiave di interpretazione più osé data dall’effetto wet. Sui capelli corti abbiamo scelto di realizzare una profonda riga bassa di lato, mentre quelli lunghi sono stati lavorati con la riga centrale", ha spiegato Massimiliano Mattei, Tigi Session Coordinator, commentando l'hair look della sfilata di Marco De Vincenzo.

Per la sfilata di MSGM Elisa Ferrari using Sebastian ha realizzato onde wet o treccine (sulle chiome afro) che creavano un movimento wavy.

Per la sfilata di Versace Guido Palau ha realizzato una coda medio-bassa e una piccola frangia/ciuffo. Molte modelle poi hanno reso omaggio al biondo platino.