Tornare alle origini. Se per la sfilata Primavera Estate 2020 di Dior Maria Grazia Chiuri si è ispirata alla natura allo stesso modo Peter Philips, direttore della creazione e del makeup Dior, e il guru dei capelli Guido Palau hanno optato per un beauty look tutt'altro che costruito e artificiale. "Per questa collezione ho immaginato un look molto fresco e naturale, una carnagione perfetta, trasparente e luminosa. Solo lo sguardo si concede il leggerissimo french twist di un filo di eyeliner (Diorshow On Stage Liner 091 Matte Black, ndr)", ha affermato Philips.

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Matteo Scarpellini//LAUNCHMETRICS SPOTLIGHT

Sfilando all’Ippodromo Longchamp di Parigi in una scenografia progettata in collaborazione con l'officina del paesaggio contemporaneo Coloco - 164 alberi che verranno ripiantati in quattro luoghi della capitale francese - le modelle avevano visi nude vestiti solo di un tratto leggero di eyeliner e degli ombretti della nuovissima Dior Backstage Custon Eye Palette 001 Universal Neutrals mentre le loro chiome erano raccolte in una coppia di trecce che strizzano l'occhio a Greta Thunberg.

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Ispirandosi a Catherine Dior, sorella del grande couturier che per dimenticare l'orrore della Seconda Guerra Mondiale si dedicò alla vendita di fiori, Chiuri ha deciso di coronare l'acconciatura agreste delle modelle con dei cappelli di paglia, disegnati da Stephen Jones, uno diverso dall'altro, accessorio simbolo di questa collezione dal forte messaggio ambientalista. L'idea di ricreare un giardino naturale, qualcosa di spontaneo, che permea la collezione la si ritrova anche nel makeup, super naturale ed essenziale e nell'hairstyle raccolto, tanto bucolico quanto pratico.