È entrata nelle case di milioni di donne in tutto il mondo portando loro a volte note orientali floreali, un mascara, una matita o una crema viso, altre salvandole da situazioni di disagio, altre ancora offrendo loro l'opportunità di diventare consulenti di bellezza e quindi donne economicamente indipendenti. Azienda cosmetica fortemente inclusiva Avon vanta una storia di successi. Leader mondiale nel settore beauty nel canale della vendita diretta di prodotti cosmetici, il marchio nato nel 1885 negli Stati Uniti e arrivato in Italia nel 1966 non ha mai smesso di lavorare, creare, proteggere, combattere e raccogliere fondi per le donne e non solo. Abbiamo incontrato Alessandro Mirandola, General Manager Avon Italia & Grecia, per conoscere meglio le origini, i best seller, i nuovi traguardi e gli obiettivi futuri di questa azienda leggendaria.

Qual è stata la trasformazione più recente di Avon?
L'azienda ha attraversato una trasformazione importante. Durante il lockdown abbiamo avuto un picco negativo, poi grazie al codice Ateco abbiamo attivato e accelerato lo store online che ha permesso ai clienti di ricevere i prodotti a casa evitando l'intermediazione della consulente. Un nuovo business che in tre mesi è schizzato al 6% e che ci ha permesso di chiudere il terzo quarto con un +4% rispetto allo scorso anno venendo da un secondo quarto chiuso negativamente.

Come ha influito l'introduzione dell'e-commerce sulla vostra storica vendita diretta?
Il 94% dei nostri clienti preferisce ancora la vendita attraverso il consulente. Certo questo tipo di vendita non ha più nulla a che vedere con gli inizi del brand. Ricordo che tutto nacque nel 1885 quando David McConnell, giovane rappresentante a domicilio, ebbe l'idea di promuovere le vendite creando un profumo da offrire ai propri clienti, ingaggiando la moglie Mrs Albee, nonché una delle sue prime clienti, come consulente. L’azienda crebbe in modo vertiginoso. Nel 1886 McConnell fondò la California Perfume Company, che nel 1929 venne ribattezzata Avon in onore di William Shakespeare nato a Stratford upon Avon.

Quindi Avon è stata tra le prime aziende a dare la possibilità alle donne di essere indipendenti economicamente?
Avon ha iniziato a offrire alle donne la possibilità di guadagnare denaro attraverso un’attività indipendente 39 anni prima che avessero il diritto di voto. E tuttora continua a essere un'opportunità di business per migliaia e migliaia di donne e non solo, per chiunque lo desideri. Pensate che i consulenti Avon in Italia sono 50/60mila e milioni in tutto il mondo!

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Quando è nata la Avon Foundation for Women e di cosa si occupa nello specifico?
È nata nel 1955 ed è a oggi la più grande associazione dedicata alle donne. Sostiene due cause: il supporto alle donne nella lotta al tumore al seno e il supporto alle donne della lotta contro la violenza sulle donne e la violenza di genere sempre con nuove campagne di sensibilizzazione da #SpeakOut lanciata l'8 marzo che esorta tutti a dare voce ai propri pensieri senza avere paura di essere giudicate a Watch Me Now che celebra il successo delle persone che nella vita hanno dovuto lottare per emergere e che mette in evidenza peculiarità meno note del marchio Avon, come le persone, l’attivismo e la qualità dei prodotti, per i quali Avon ha ottenuto più di 750 brevetti e 300 premi.

Un modo quindi per premiare i vostri consulenti?
Sì premiarli dal punto di vista professionale, ma anche umano. Spesso infatti le consulenti Avon hanno aiutato e aiutano tuttora donne immigrate a socializzare e a integrarsi nella società o donne che subiscono violenze a uscire allo scoperto diventando spesso loro stesse consulenti Avon e quindi rendendosi economicamente indipendenti. Avon è una community. Una delle nostre migliori Avon leader ama raccontare la sua storia: lavorava come donna delle pulizie e non era felice perché sfruttata. Decise così di diventare una consulente Avon senza dirlo al marito perché sapeva che non avrebbe approvato la sua scelta. Tuttora è una delle consulenti Avon che vende di più.

Cos'ha fatto di concreto quest'anno Avon per la giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne?
Per aumentare la consapevolezza e generare fondi che consentano ai propri partner di beneficenza di fornire supporto durante le nuove restrizioni causate dalla diffusione del Covid-19 l'azienda ha lanciato il nuovo rossetto Perfectly Matte Speak Out (disponibile online dal 17 al 27 novembre a 5,99 euro, ndr) parte del cui ricavato sarà devoluto a sostegno dell’impegno del brand contro la violenza sulle donne e la violenza di genere. Questa nuova iniziativa conferma l’impegno dell'azienda nei confronti della tutela delle donne, che grazie alla Fondazione Avon per le Donne, creata nel 1955, punta concretamente a migliorare la loro vita. A oggi, Avon e la Fondazione Avon per le Donne hanno contribuito con oltre 80 milioni di dollari al sostegno della lotta contro la violenza.

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Qual è l'età media dei vostri clienti?
Nell'arco dell'ultimo anno e mezzo l'età media dei clienti è scesa dai 46 ai 40 anni. Ed è un'età che è destinata a scendere dal momento che si è abbassata anche l'età dei consulenti, la marca ha un'immagine più giovane e da pochi mesi come detto poco fa abbiamo anche lo store online.

Quali sono i best seller di Avon?
In Italia Avon vende soprattutto make up, in primis la matita Glimmerstick, il rossetto e il mascara volumizzante, poi ci sono i profumi e lo skincare soprattutto la linea antiaging Anew. Le fragranze sono create dai migliori profumieri in circolazione e la punta di diamante è sicuramente Far Away, eau de toilette nata nel 1994, mentre i prodotti skincare hanno più di 700 brevetti, hanno vinto più di 300 premi e contano su 100 esperti che lavorano alle loro formulazioni nel laboratorio di New York. Come detto poco fa i brevetti sono uno dei principali fiori all'occhiello di Avon tanto da essere anche stati copiati da altri brand. Due esempi su tutti sono stati lo smalto adesivo lanciato nel 2005 e la crema con estratti d'oro. Il nostro principale obiettivo ora è quello di rilanciare la marca raccontando la tecnologia che c'è dietro e ce n'è tanta anche se ci rivolgiamo a un pubblico vastissimo.

Ci può portare un esempio per capire come state rilanciando il marchio?
L'esempio lampante è l'ultima linea skincare nata in casa Avon, la Cannabis Sativa Oil. Dermatologicamente testata, efficace nel lenire l'epidermide riducendone eventuali rossori è priva di fragranza, oli minerali, solfati e ftalati, realizzata nel rispetto degli standard vegani e ha un prezzo accessibile (l'olio latte detergente da 125 ml costa 6 euro, la crema giorno protettiva da 50 ml 12 euro e il balsamo mani e corpo da 150 ml 6 euro, ndr). Il prossimo obiettivo è quello di abbracciare sempre di più la sostenibilità.