Undici centri di ricerca in tutto il mondo e quasi seimila dipendenti: il gruppo Intercos è da oltre 45 anni un’eccellenza nella produzione dei cosmetici per tutte le più importanti griffe del mercato. In pratica le polveri di ciprie e e blush, le texture dei fondotinta, le cialde degli ombretti, gli stick dei rossetti in gran parte nascono qui, in Italia o in uno dei quindici stabilimenti produttivi nel mondo.

intercos group, cosmetic valleypinterest
Courtesy Intercos
La sede di Intercos Group

Incontriamo virtualmente il Ceo, Renato Semerari, e ci facciamo raccontare come si riesca a prevedere, anticipare e influenzare le nuove tendenze cosmetiche.

renato semerari, ceo intercos, intercos group, materie prime, cosmetic valleypinterest
Courtesy Intercos
Renato Semerari, Ceo Intercos Grooup

«Abbiamo sviluppato un sistema sofisticato di marketing intelligence per individuare i trend futuri. Siamo presenti con quindici uffici commerciali e marketing in città significative: da San Paolo a Los Angeles, da New York a Milano, Parigi, Londra, Seoul, Shanghai. Questo ci dà la possibilità di avere antenne per vedere cosa succede nell’arte, nella moda e nel lifestyle locali. Inoltre lavoriamo con i più grandi professionisti del settore: non solo con le multinazionali, ma anche con il makeup artist di Hollywood la celeb americana o l’influencer asiatica. Poi componiamo un puzzle di informazioni che integriamo con il social listening e le analisi di Google Analytics, e abbiamo un quadro completo. Certo, c’è sempre la sfera di cristallo, ma è piuttosto lucida e trasparente perché abbiamo tante chiavi di lettura».

Il comparto del makeup è volubile. Quali direzioni prenderà in questo momento di emergenza?
C’è stato e ci sarà un calo di richiesta di rossetti e fondotinta. È il mercato che più ha risentito della pandemia e del distanziamento sociale. Lo skincare va molto meglio, ha un utilizzo meno legato alla socialità, è un gesto che facciamo per noi stessi e l’uso della mascherina ha addirittura accelerato alcune necessità della pelle.

Quali sono le macro tendenze del futuro? Più desiderio di prodotti performanti o ludici?
La performance è un tema costante. I momenti di crisi favoriscono l’introspezione e il makeup diventa più sobrio, pacato e naturale. Invece nei periodi di espansione economica, socialità e serenità, prende il sopravvento un look più vivace e gioioso.

Qual è la posizione lavorativa più richiesta?
Abbiamo bisogno di competenze diverse, le nostre eccellenze sono l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, quindi sono perfetti i profili chimici e di marketing. Ma se poi non abbiamo gli ingegneri capaci di creare in maniera efficiente quello che concepiamo, abbiamo ideato invenzioni che resteranno chiuse in un museo.

Clean Beauty, cosmetici vegani, sostenibilità: su cosa si punterà maggiormente?
Tutto quello che riguarda il campo della sostenibilità è ovviamente diventato importantissimo, anche se devo dire che, per quanto riguarda la clean beauty ci sono aspetti confusi. Ognuno dei nostri clienti ne ha la propria definizione e ci informa su quali siano gli ingredienti indesiderati. Abbiamo centinaia di blacklist differenti e adattiamo le formulazioni su misura.

intercos group, clean beauty, cosmetic valleypinterest
Courtesy Intercos

C’è ancora spazio per avere nuove materie prime? Chi se ne occupa?
L’innovazione spesso nasce proprio da qui. Abbiamo un reparto di blue sky research (la ricerca più innovativa e visionaria, ndr) che si occupa di trovare materie prime esclusive per le nostre formulazioni. A Maastricht, in Olanda, dove c’è un’elevata concentrazione di università con corsi di laurea in farmacia e cosmetica, abbiamo una serie di programmi di ricerca in partenariato. La tecnologia avanza e non soltanto per i telefonini, anche per i rossetti.

preview for Il video tutorial per gambe toniche