Se è vero che siamo ciò che mangiamo, ci sono buone probabilità che anche il profumo che emaniamo sia il risultato di ciò che mangiamo. Julia Zangrilli, profumiere e fondatrice del beauty-brand Nova, ha spiegato a Refinery29 come l’emanare un buon profumo sia strettamente connesso a ciò che si ingerisce. «Una dieta ricca di spezie», ha spiegato, «come cipolla e aglio, non è indicata se l’obiettivo è quello di emanare un profumo piacevolissimo per tutto il giorno. I pori della pelle non mentono, anzi, sono i principali rivelatori di odori spesso compromettenti, nella maggior parte dei casi causati dai cibi assimilati». Un’altra esperta in fragranze 100% naturali, Anne Sanford, appoggia la tesi del: hai il profumo di ciò che mangi, e alla lista dei cibi disturbanti aggiunge la carne rossa: «mangiare sano», spiega a R29, «e seguire una dieta ricca di verdura e frutta invece, mantiene il corpo fresco e, di conseguenza anche la pelle e i pori, responsabili di veicolare i buoni o cattivi odori, produrranno note tutt'altro che spiacevoli». Quindi per avere un odore piacevole long lasting la chiave è una dieta 100% healthy? Alla lista dei cibi da evitare oltre a spezie e carni rosse, c’è anche l’abuso di alcol, in egual modo responsabile del cattivo odore sul corpo. Dunque segreto numero UNO: la dieta.

Bottle, Glass bottle, Drink, Cross, Alcoholic beverage, Brass, Distilled beverage, Alcohol, Symbol, Serveware, pinterest
Getty

Courtesy photo Gettyimages.com

Ma non solo: l’idratazione (interna ed esterna) ha un ruolo altrettanto importante. Rimanere idratati non è fondamentale soltanto per la salute dell’organismo, ma aiuta anche la pelle che, sufficientemente “zuppa”, riesce a mantenere il profumo molto più lungo. Al contrario invece, la pelle disidratata gente ad assorbire la fragranza e a dissiparla in brevissimo tempo. Segreto numero DUE: l’idratazione.

Potrebbe sembrare scontato, ma con massima probabilità le persone che emanano un profumo buonissimo SEMPRE, prestano molta molta cura nel lavaggio dei propri capi. La scelta del detergente ha un ruolo tutt’altro che secondario, la qualità del prodotto è garanzia di freschezza perpetua. Segreto numero TRE: il lavaggio dei capi.

Dieta, idratazione, detergenti di ottima qualità ma non solo. Emanare scie di rosa dall’alba al tramonto è possibile se la fragranza viene nebulizzata nei punti giusti. Segreto numero QUATTRO: individuare i punti giusti. E quali sono le zone che garantiscono scie eterne? I chakra: collo, dietro le ginocchia (ebbene sì), nell’area pubica e dietro le orecchie.

Brown, Amber, Metal, Jewellery, Still life photography, Close-up, Macro photography, Natural material, Gemstone, Body jewelry, pinterest
Getty

Courtesy photo Gettyimages.com

Profumi e packaging bellissimi, boccette couture ma anche bagno doccia profumati, gel, acque di colonia, saponi. Un altro segreto per rendere il profumo una struttura complessa e duratura? Creare dei livelli servendosi delle varianti sopracitate. Non solo il profumo nebulizzato quindi, ma anche il bagno doccia della stessa fragranza, lo shampoo e la crema idratante. Segreto numero CINQUE: creare livelli di profumo.

Ma i veri pro della fragranza eterna hanno un asso nella manica. O meglio un camioncino di profumo sempre nella pochette. Per ravvivare le note di mughetto o sandalo infatti, non resta che aggiornarle con qualche nebulizzazione (da una a tre) da spalmare nell’arco della giornata. Segreto numero SEI: riapplicare il profumo durante la giornata.

Profumare sempre non è uno scherzo. E i scent-addicted lo sanno bene. Odorare di buonissimo per tutto il giorno è uno stile di vita, e in quanto stile di vita riguarda l’intera quotidianità. Per questo ha senso vaporizzare il profumo del cuore non solo sulla pelle, ma anche per casa, sugli abiti, sulle lenzuola, nei capelli… Segreto numero SETTE: il profumo non solo sulla pelle.