"Con i suoi fiori brillanti dalle sfumature arancia rosso granata, la sua scorza rossastra ineccepibilmente imperfetta in quella forma esagonale che custodisce semi purpurei gelatinosi, succosi e carnosi, il frutto del melograno è da sempre un amato soggetto artistico e ispirazione per particolari composizioni olfattive". Così Giorgia Martone, naso e founder de LabSolue, creatrice di un hotel cinque stelle con boutique del profumo, il Magna Pars di Milano, ci presenta uno degli ingredienti più usati e amati nel mondo della profumeria da "sempre".
Creazione unica e appassionante, mixa accordo melograno croccante, buchu e musk: Profumo d'Ambiente 203 Melograno di LabSolue (1000 ml 295 euro).
Un frutto di origini antichissime, simbolo di vita e morte, inverno e primavera, fecondità e abbondanza. "Pagine di miti, letteratura e storia sono state scritte intorno a questa pianta, che porta ad ammirazione e incanto quando al sole invernale i suoi frutti esplodono non potendo contenere l’abbondanza dei semi succosi trasparenti color rosso rubino, simbolo di fortuna e di successo, di ricchezza, fertilità e regalità", prosegue Giorgia Martone.
Richiama la vivacità di un melograno maturo, temperato dalla luce pura del sole nelle prime ore del mattino. Con un delicato jus color rosa chiaro, combina note di mandarino e germogli di ribes nero, ancorate a un fondo intenso e resinoso di legno di cedro: Bottega Veneta Parco Palladiano XIV Melagrana.
Se il nome latino Punica Granatum ci riporta al tempo delle Guerre Puniche e al colore rosso acceso dei fiori e dei suoi frutti, il termine melograno deriva da malum "mela" e granatus “piena di grani”. Nativa di un'area tra la Cina e l'India questa pianta nei millenni si è diffusa in tutti i territori caratterizzati da estati calde e inverni miti, come il Caucaso, vaste aree nordamericane e il Mediterraneo.
Melograno rosso rubino, lampone e prugna si fondono insieme al pepe rosa, al profumo dei gigli Casablanca e alle note del legno speziato. Seducente. Intensa. Enigmatica. Pomegranate Noir Cologne, Jo Malone (30 ml 55 euro da Sephora).
"Quando si sgrana il melograno i suoi semi - prosegue Martone - diffondono un profumo fruttato succoso verde, delicato e persistente, che diffonde una sensazione di freschezza acidula e al contempo dolce. Ma dato che la sua fragranza non può essere estratta, è ricreata in laboratorio. Non essendo possibile il suo reperimento, infatti, i nasi di solito non usano l’estrazione naturale dai semi o dai fiori ma utilizzano tecnologie di Headspace o Living TM per ricrearne il profumo o accordi composti che ne riproducono l’odore", prosegue Martone.
Dalla freschezza del bergamotto e delle bacche di goji i suoi accordi culminano nelle morbide sfumature dei petali dell’ibiscus ingentiliti dall’evanescenza della ninfea, il melograno trascina infine verso l’ultima scia fruttata, intrecciata con la profondità del legno di cedro e delle note muschiate: Omnia Coral, Bulgari (65 ml 84 euro).
Se a livello alimentare il melograno sembra avere, grazie alla presenza di vitamine A, B, C e di tannini, proprietà antiossidanti, toniche e ringiovanenti, sul piano simbolico assume molti e interessantissimi significati. "Già raffigurato nelle antiche tombe egiziane il melograno è l'emblema della fertilità attraverso il suo frutto e della spensieratezza e fatuità attraverso i suoi fiori", conclude la nostra preziosissima guida olfattiva.
Il gusto acidulo di una combinazione di cassis e melograno si sposa con la dolcezza della peonia e dello zucchero. Un mix originale e irresistibile che si completa con le fresche note finali dei muschi: Home Diffuser Pomegranate, Culti Milano (500 ml durata 4 mesi 82 euro).
Un profumo che si sviluppa partendo dall’assoluta di tè verde e melograno e pur non essendo opulenta, la fragranza conserva profonde note sensuali: e’L Eau de Parfume, ZarkoPerfume (100 ml 119 euro disponibili presso profumerie artistiche e concept store).
