Dove vengono coltivati i fiori più esclusivi che vanno a dare corpo, carattere e unicità ai migliori profumi floreali al mondo? Christian Dior si è ispirato alla natura provenzale per comporre Miss Dior e ha persino coltivato un immenso giardino dove fiorivano interi campi di gelsomino e rose di Grasse. Stessi fiori e stessi natali per Chanel N°5. Ispirato, invece, a un paradiso bucolico è Un Jardin sur la Lagune di Hermès, fragranza nata dalla mente e dal naso di Christine Nagel con l'intento di ricreare il giardino Eden di Venezia. Abbiamo fatto una breve immersione in questi meravigliosi universi floreali.

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Casolare provenzale dai muri color terra di Siena Les Fontaines Parfumées è immerso in una vegetazione tranquilla, nascosto nel cuore di Grasse. Restaurata nel 2016 la tenuta accoglie le Maison de Parfums Christian Dior e Louis Vuitton e il laboratorio di creazione di François Demachy, Parfumeur Créateur Dior, originario di questi luoghi. È in questo paradiso dei fiori sapientemente ideato dall’architetto paesaggista Jean Mus che si estendono centinaia di piante di Rosa Centifolia, Gelsomino Grandiflorum, Rosa di Maggio, alberi di arance amare, cedri, mandarini e limoni.

dior La freschezza di una manciata di petali colorati, l’energia rivitalizzante di una rosa esperidata: Miss Dior Rose N'Roses (100 ml)

La freschezza di una manciata di petali colorati, l’energia rivitalizzante di una rosa esperidata: Miss Dior Rose N'Roses (100 ml)

dior La freschezza di una manciata di petali colorati, l’energia rivitalizzante di una rosa esperidata: Miss Dior Rose N'Roses (100 ml)

82 € su Dior
Credit: Dior

Ed è da queste terre che Demachy riceve le assolute e le essenze più rare dei fiori, vera firma del lusso delle fragranze della maison. In particolare le Rose di Grasse le riceve dal Domaine de Manon di Carole Biancalanam che coltiva anche Gelsomini Grandiflorum, e da Clos de Callian di Armelle Janody. Nel periodo dei raccolti accompagna le consegne giornaliere di petali di fiori appena colti, assiste a ogni fase dell’estrazione, fino all’ottenimento dell'assoluta. Terra di rifugio prediletta della famiglia Dior che si insediò qui negli anni Trenta, Grasse è stata anche l’ultimo sogno di Christian Dior che acquistò, nel 1951, lo Château de la Colle Noire nell’entroterra, a Montauroux, dove sono stati piantati ulivi, viti, alberi da frutto, Rose di Grasse e Gelsomini Grandiflorum.

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Chanel

Anche la storia di Chanel N°5 nasce a Grasse. È qui, infatti, che nel 1921 il suo creatore, Ernest Beaux, sceglie per la celebre composizione il gelsomino coltivato in questi terreni. Dopo circa un secolo la maison parigina si approvvigiona ancora da queste terre e da 33 anni contribuisce attivamente alla sostenibilità della coltivazione del gelsomino e della rosa. Oggi, le piante da profumo coltivate qui sono numerose: si va dalla tuberosa all'iris passando per il geranio. Nel 1987 per iniziativa del profumiere Jacques Polge, Chanel sigla una collaborazione inedita per l'epoca con il maggior produttore di fiori della zona, la famiglia Mul, di Pégomas.

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Courtesy photo
Chanel

Un bouquet floreale che lascia intravedere le note di Rosa di Maggio e di gelsomino di Grasse, amplificate dalle aldeidi: Chanel N° 5 (50 ml 93 euro).

La famiglia Mul non smette di migliorare le proprie tecniche di coltivazione all'insegna di un'agricoltura ragionata che consenta ai fiori di dare sempre il meglio di loro senza inaridire il terreno. Dal 1988, in mezzo ai 20 ettari di campi dedicati ai fiori da profumo sorge una piccola fabbrica di campagna. Qui vengono trattati i fiori freschi man mano che vengono raccolti, così da cogliere tutta la loro quintessenza prima che svanisca. Nel mese di maggio per tre settimane ogni mattina si compie una corsa folle per raccogliere le famose rose dai petali delicati. In coppia le raccoglitrici riempiono con gesti precisi i loro grembiuli dei fiori appena sbocciati. Ogni raccoglitrice coglie circa cinque chili di fiori all'ora. Questi vengono poi smistati nei sacchi facendo attenzione a non premerli. In fabbrica vengono subito pesati e distribuiti su piatti forati, impilati, trattati con solvente fio a ottenere la concreta che su richiesta del profumiere può essere trasformata in assoluta, un liquido utilizzato nelle formule dell'Extrait del N°5 di Chanel.

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Hermès
Hermès

Non solo Grasse. Nel 1880 visitando Venezia da una gondola il gentiluomo Frederic Eden annoiato di così tanta acqua, all'altezza dell'antico orto del convento della Croce espresse il desiderio di vedere apparire un angolo verde da cui scaturissero profumi di terra e fiori. Il suo desiderio fu così intenso che diede vita a un giardino meraviglioso e odoroso. In realtà sembra che dopo avere acquistato quei terreni il lord vi fece piantare pini, cipressi, oleandri, limoni, magnolie, melograni, bergamotti, viti, viole, verbene, ma soprattutto rose, per le quali il gentleman aveva una vera passione. Intrigata dalla storia di questo angolo verde sottratto alla laguna Christine Nagel ha deciso di dedicargli una fragranza.

Hermès Aromi legnosi si mescolano a note floreali: Un Jardin sur la Lagune (50 ml)

Aromi legnosi si mescolano a note floreali: Un Jardin sur la Lagune (50 ml)

Hermès Aromi legnosi si mescolano a note floreali: Un Jardin sur la Lagune (50 ml)

È da questo eden caleidoscopio dove la natura si è ripresa tutto ciò che le appartiene e che resiste al tempo, all’acqua salmastra e al vento che il celebre naso francese ha preso ispirazione per dare vita a Un Jardin sur la Lagune, sesta creazione della collezione Parfums-Jardins di Hermès. Una fragranza che ci fa viaggiare cullati/trasportati dalla corrente fino a un luogo segreto, avvolgente e colma di una nostalgia senza tristezza sulle rive della laguna tra gigli bianchi, magnolie, salicornie e pitosfori.